Ennesimo caso di aggressione da parte di cani incustoditi. Per incuria, per errore o per disattenzione, il risultato non cambia. A farne le spese un dolcissimo Breton e il suo padrone, capitati nel posto sbagliato al momento sbagliato.
Un cancello aperto può portare a conseguenze gravi
Siamo a Melegnano, comune di Milano. Un uomo va a fare la sua solita passeggiata pomeridiana, insieme al suo cane e a un suo amico. Sono tutti molto rilassati, si cammina, si chiacchiera e intanto il cagnolino, regolarmente portato al guinzaglio, passeggia, annusa, non percepisce il benché minimo pericolo. La pace purtroppo non durerà molto, perché il trio deciderà di passare davanti ad una villetta, il cui cancello è stato lasciato aperto per errore.
All’interno dell’abitazione ci sono tre cani di grossa taglia, evidentemente poco socievoli e non messi in sicurezza. Si tratta di due Pitbull e un meticcio, particolarmente agitati, che si sono scagliati fuori dal cancello come furie, senza lasciare al trio che passeggiava neanche il tempo di un pensiero. Solo per un pelo i due uomini sono riusciti a mettere in salvo il piccolo Breton, ma per fare questo hanno dovuto pagare un prezzo sulla loro pelle.
Ogni giorno accadono fatti simili a questo
Nel momento dell’aggressione per fortuna i proprietari dei cani erano nei paraggi e sono potuti intervenire in breve tempo; ma la loro disattenzione, una distrazione molto grave, poteva avere delle conseguenze disastrose. Nel vedere l’attacco frontale diretto al suo cane, il proprietario del Breton si è messo in mezzo. Si tratta di un uomo di cinquantanove anni, che per fortuna è stato aiutato dal suo amico, un coetaneo che passeggiava con lui. Nel tempo occorso ai proprietari dei tre cani incustoditi per intervenire, l’aggressione ha dato i suoi frutti. Entrambi gli uomini, nel tentativo di difendere il cagnolino, sono stati feriti dai tre animali inferociti.
E’ andata fin troppo bene ai due uomini, che per fortuna non hanno riportato ferite di grave entità, ma cosa sarebbe potuto accadere? Ci ritroviamo sempre allo stesso discorso, una disattenzione può costare la vita di un altro povero cane innocente. O gravi incidenti a persone, o peggio se l’oggetto dell’attacco è un bambino. Sembrano non servire a niente i continui appelli e gli articoli di cronaca scritti per sensibilizzare le persone ad avere più attenzione nella custodia dei propri cani. Ogni giorno arrivano notizie del genere, più o meno gravi, e ogni volta sentiamo risposte tipo “il mio cane non è cattivo, non era mai successo”.
Eppure non si impara nulla dall’esperienza, dagli spaventi e dalle denunce. Certo, perché poi chi rimane ferito non può non sporgere denuncia, e alla fine la colpa magari è dei cani. Eppure basterebbe davvero poco per evitare notizie di questo genere, un po’ di attenzione e una buona dose di rispetto verso il prossimo porterebbe a risultati eccellenti.