A Milano un homeless sfrutta tre cani per chiedere l’elemosina

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Si parla di cani e clochard, ma questa volta non c’è nessun sentimento profondo a fare da legante a questa storia. Mendicante sfrutta i cani per chiedere l’elemosina.

L’intervento dell’Oipa

Siamo nel pressi della stazione di Lambrate, Milano. Nella città che da tempo si batte per i diritti dei cani, compagni di viaggio dei senzatetto, questa storia ha dell’inverosimile. Nei pressi dell’entrata della Stazione c’è un giovane homeless, che chiede l’elemosina. Al suo fianco tre cani. Niente di strano purtroppo, se non che i cani non erano lì di loro spontanea volontà, trattati dal giovane senzatetto come amici e compagni di vita, forse come ultimo legame di affetto.

Al contrario, la scena che si sono trovati di fronte le guardie zoofile dell’Oipa di Milano non aveva niente di affettuoso. I cani erano legati ad un cestino della spazzatura, in evidente stato di deperimento, infreddoliti ed estremamente magri. Si tratta di due cucciole di circa quattro mesi, ed un pastore belga Malinois, che oltre ad essere legato era ben fornito di museruola.

La città che aiuta i cani dei senzatetto

Quando le guardie si sono avvicinate al giovane, hanno chiesto di poter verificare le condizioni dei cani; ma la reazione aggressiva del giovane uomo le ha spinte a chiedere la collaborazione della Polizia. Giunti sul posto, gli agenti hanno forzato la situazione e sequestrato immediatamente i tre cani. A sconvolgere di più è proprio il fatto che la città di Milano da tempo ormai si sta mobilitando per offrire assistenza veterinaria gratuita ai cani dei senzatetto, allo scopo di promuovere il fondamentale sostegno morale che un cane può dare ad una persona in seria difficoltà.

Per questo motivo lo sfruttamento da parte del clohard ai danni dei poveri animali, con l’unico scopo di raccimolare soldi, indigna e intristrisce. Chiedere l’elemosina è troppo spesso l’unica via di uscita che alcune perone riescano a vedere, ma di per sé l’accattonaggio tramite sfruttamento di animali è vietato in tutta la città, e non è difficile immaginare il perchè. I cani comunque ora sono al sicuro, sono stati visitati e curati.