Napoli – Salvati più di quaranta cani da un canile lager

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Nel nostro immaginario i cani dovrebbero essere liberi di rincorrere un frisbee, una palla o una farfalla che svolazza. Nel nostro immaginario i cani non dovrebbero mai e poi mai essere rinchiusi in gabbia, maltrattati e abbandonati a loro stessi; in attesa di una morte che probabilmente, per loro che vivono questo inferno, non arriverà mai troppo presto.

L’ennesima prigione per cani

Forse non serve a niente, ma noi continuiamo a denunciare i canili lager. Situazioni di totale abbandono per cani che non hanno nessuna speranza di una vita migliore. Anzi, molto spesso non hanno neanche nessuna speranza di sopravvivere a lungo. Questa volta siamo a Sant’Anastasia, Napoli. A fare irruzione in un orribile canile, che non merita neanche di essere chiamato così, sono stati i Carabinieri Forestali del capoluogo campano, assistiti dagli operatori Asl.

Quello che hanno trovato ormai non stupisce neanche più. E sembra di ridipingere sempre una stessa, tristemente nota cartolina. C’erano ben quarantasei animali rinchiusi in quell’inferno, che aspettavano di morire, perché di vivere, non se ne parlava. Per loro è stato un giorno fortunato, qualcuno è arrivato a portarli via; eppure nessuno di loro scodinzolava, nessuno faceva feste…nessuno di loro ne aveva la forza.

Stavano morendo tutti

Neanche una ciotola d’acqua, un giaciglio pulito, qualche crocchetta di scarsa qualità. Non c’era niente che lasciasse capire che qualcuno si occupava di quelle povere bestie, e i risultati erano evidenti. Fra sporco ed escrementi, i cani stavano vivendo in condizioni igienico-sanitarie al limite dell’inverosimile. Molte delle gabbie, rigorosamente chiuse, non erano raggiunte da nessuna fonte di luce, e gli ospiti erano lì, abbandonati a terra, al buio. Altri erano stretti fra sbarre acuminate e arrugginite, così magri da reggersi in piedi a stento. Alcuni erano ridotti così male che anche spiegarlo, diventa difficile.

Da ciò che è stato raccontato dagli agenti, la scena più dolorosa è stata veder trascinare due Rottweiler fuori da una gabbietta per uccelli. E’ incredibile che due cani di quella stazza, con tutta la potenza e la fierezza che sanno emanare, fossero ridotti a vivere in una gabbia così piccola da non potersi muovere. Stipati insieme, così deboli da non riuscire neppure ad attaccarsi l’uno con l’altro per sopravvivere. Non c e la stavano facendo quei cani, e nonostante ora siano tutti al sicuro, nelle mani di medici capaci, per molti di loro la situazione è molto grave.

Il responsabile di tutto questo è un uomo di 35 anni, nel pieno delle sue facoltà mentali. Naturalmente la denuncia è già stata fatta, e ora senz’altro l’uomo dovrà rispondere di gravi accuse, e tuttavia siamo certi che la punizione che gli verrà inflitta non sarà neanche lontanamente equa con il suo reato.