Norvegia, arriva la polizia anti abusi sugli animali

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La polizia norvegese ha annunciato che istituirà un’unità investigativa speciale allo scopo di reprimere la crudeltà sugli animali, in quanto è la prima fase di un comportamento violento che potrebbe proseguire con atti crudeli e maltrattamenti contro le persone.

L’ha annunciato il governo di Oslo alla fine di aprile, sostenendo che chi maltratta gli animali spesso maltratta anche le persone.

Il ministro dell’Agricoltura Sylvi Listhaug ha affermato che:

“è importante prendersi cura degli animali, in modo che possano godere dei diritti che hanno e che ci sia una persecuzione quando questi diritti vengono violati”.

Allo stesso tempo, ha continuato il Ministro, questo programma che durerà tre anni ha come scopo quello di individuare comportamenti violenti che potrebbero poi in un secondo tempo essere rivolti alle persone.

La Norvegia non è il primo paese del nord Europa che adotta un simile programma: non solo, esiste una maggiore sensibilità verso gli animali rispetto ai paesi latini. E’ sufficiente pensare che l’esercito norvegese ha stabilito di non mangiare carne il lunedì per ridurre il consumo di cibi la cui produzione ha un forte impatto sull’ambiente.

Occorrerebbe che la Norvegia facesse però un ulteriore passo avanti per quanto le riguarda e vietasse la caccia ai cetacei, che regolarmente avviene nelle isole Fær Øer.

Ma noi purtroppo non possiamo alzare il dito contro la Norvegia, visto che le nostre istituzioni non dimostrano particolare interesse nei confronti degli animali domestici. E’ sufficiente pensare alle speculazioni che si nascondono spesso dietro i canili comunali, per non parlare dell’incapacità dei comuni di applicare le norme sul randagismo nel rispetto dei diritti degli animali.