Mette un po’ ansia la notizia che sta circolando in Norvegia, e che riguarderebbe un virus letale per i nostri amati cani. Cerchiamo di fare un po’ di chiarezza mettendo insieme le notizie che finora sono state rese pubbliche.
Paura per i cani norvegesi
Virus letale. Queste due parole bastano per mandare in confusione chiunque, e sono di certo abbastanza per gettare nel panico i norvegesi che possiedono dei cani. Tutto è cominciato nella città di Oslo, dove si sono manifestati i primi casi. I cani, prima perfettamente in salute, mostravano all’improvviso un forte vomito e diarrea mista a sangue. Pian piano i casi si sono espansi in altri luoghi, allargandosi a raggiera e toccando ben tredici città norvegesi. Alcune indiscrezioni, cui pare vada dato il giusto credito, parlano di casi isolati anche in Svezia nelle ultime ore, il che suggerisce una sorta di epidemia.
Per essere più chiari vi diamo qualche numero; pare che si siano già contati ben venticinque decessi, e quaranta casi di contagio certo. Dalle notizie trapelate non siamo stati in grado di decifrare esattamente il decorso della malattia, né quale sia l’effettiva causa di morte. Sappiamo solo ciò che per il momento stanno facendo passare giornali e tv locali, ossia il rischio contagio è altissimo, e al momento viene consigliata una fortissima attenzione a tutti i proprietari di cani.
I ricercatori lavorano giorno e notte
La Norvegian Food Safety Authority ha reso noto che i veterinari cui sono stati sottoposti i cani che hanno presentato i sintomi sopra citati; non sono stati in grado di spiegare l’accaduto. Pare che il tempo trascorso fra l’insorgere dei sintomi e la morte del cane sia breve e doloroso, e il decorso non rimanda a nessuno dei virus già conosciuti. In realtà non sono neanche sicuri che sia un virus e non un batterio; l’unica certezza pare essere che non si tratti di avvelenamento o intossicazione alimentare.
Parlavamo di rischio di contagio, e sottolineiamo rischio; perché la verità è che ancora i medici veterinari non possono affermare con certezza che sia un qualcosa di contagioso piuttosto che una serie di casi isolati. E’ importante, però, mettere al sicuro gli animali nel mentre si fa chiarezza; perché è necessario rispettare i tempi tecnici di chi sta studiando forsennatamente una patologia in ogni caso sconosciuta.
Al momento viene consigliato nelle città norvegesi e svedesi in cui si è manifestata, di evitare il contatto fra cani. Per questo motivo bisogna farli uscire solo se necessario, e comunque al guinzaglio, per avere un controllo maggiore. In base alle ultime autopsie, sono stati riscontrati due batteri sui cadaveri dei cani; ma non è ancora certo che siano quelli i responsabili dei vari decessi. Speriamo si riesca a identificare quanto prima il nodo del problema, in maniera tale da facilitare la ricerca di una soluzione. Nel frattempo seguiremo molto da vicino la situazione, anche per capire se il problema dovesse continuare a espandersi per l’Europa. Non siamo certo fautori dell’allarmismo, ma ci sembra doveroso tenere alta l’attenzione su questa vicenda, e di conseguenza aggiornare anche voi lettori!