Panda Cafè, il nuovo locale cinese dove i cani sono travestiti da panda

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La Cina è probabilmente uno dei paesi più fertili di idee, spesso anche geniali. Quando si tratta di animali tuttavia, ormai lo sappiamo, si ha l’impressione che non sempre il rispetto per le loro vite sia al primo posto. Vediamo insieme l’ultima pensata delle menti mandarine.

Gli animali, macchine per fare soldi

Sull’onda del successo riscosso dai locali chiamati Cat Cafè, i cinesi hanno voluto esagerare e hanno presentato il primo Panda Cafè. Ma andiamo con ordine. Il Cat Cafè, lo dice il nome, è un caffè dove il cliente può stare tranquillamente seduto, a sorseggiare un drink o una calda bevanda, in compagnia di un gatto. La geniale idea nasce in Giappone con il nome originale di Neko Cafè; il primo locale in stile apre proprio a Taiwan, e poi pian piano si diffonde anche oltre oceano. Almeno a un primo esame, non c’è niente di sbagliato in questa idea, i gatti sono tutti evidentemente ben tenuti, vengono amorevolmente coccolati dai clienti e nutriti a dovere.

I cinesi però, competitivi come sono, hanno pensato di fare qualcosa in più. Si sono inventati il Panda Cafè. Sappiamo che il panda è un animale protetto, e sarebbe impensabile prendere alcuni esemplari e chiuderli in un locale, no? Ma per gli orientali in questione c’è una soluzione a tutto. I panda non si possono utilizzare? Che problema c’è, utilizzeremo dei cani!

Non c’è rispetto per gli animali

Proprio così, i “panda” del Panda Cafè non sono altro che cani travestiti da panda. Sono stati utilizzati esemplari di Chow Chow, il grosso cagnolone peloso molto somigliante a un orso. Tinture di diversi colori per ricreare il bianco e nero della pelliccia e i contorni degli occhi, dettaglio che identifica immediatamente il panda. E così, con un’acconciatura bella sparata, i cani diventano subito dei panda. In questi locali è possibile tingere e colorare il pelo dei propri animali, senza nessuna considerazione per la loro dignità, né per la loro salute. Sono state pesantissime le critiche da parte di veterinari di tutto il mondo che spiegano i danni che possono causare le tinture.

Soprattutto quelle schiarenti, molto aggressive, possono causare gravi dermatiti, perdite di pelo e naturalmente reazioni allergiche. Ma l’ideatore del Panda Cafè continua a sostenere che non c’è niente di male, e che i prodotti da loro utilizzati sono assolutamente naturali e testati. Dunque mentre tu ti prendi un bel caffè caldo, il tuo Dobermann potrebbe essere trasformato in un bel Dalmata…o qualcosa del genere. I clienti, naturalmente, sono rimasti ampiamente spiazzati da questi locali, e sono un po’ divisi fra la divertente innovazione e la sensazione che ci sia qualcosa di profondamente sbagliato nel prendere un cane e trasformarlo in un panda.

In rete le polemiche sono tante, e anche molto dure; tante persone si lamentano di questi locali, che prendono come attrazione principale una categoria di animali. Possono essere cani, gatti, orsi e perfino piccoli ricci, vengono comunque utilizzati come fenomeno da baraccone. Purtroppo però nessuna legge vieta di aprire locali simili, se non quella del buon senso; e quindi per il momento non si può far altro che protestare a gran voce su quello che, dal nostro punto di vista, altro non è che un caso di maltrattamento.