Pisanova – Cani fatti a pezzi e abbandonati in un sacchetto

cani fatti a pezzi a pisanova

Si torna nella zona di Pisa a parlare di maltrattamenti verso i cani. Questa volta però, l’orrore del gesto supera qualsiasi livello di immaginazione. Aperte le indagini per il ritrovamento di una busta contenente i resti di un cane fatto a pezzi.

Un terribile ritrovamento

Si parla spesso, purtroppo, di Pisa in questi ultimi giorni; discorsi che riportano a maltrattamenti e violenza ai danni dei cani. Negli ultimi giorni più di una volta abbiamo sentito parlare di esche avvelenate, che hanno mietuto vittime. Questa volta, se è possibile, siamo scesi ancora più in basso, in un abisso di crudeltà e odio verso un animale, a prescindere. Ci troviamo a Pisanova, provincia di Pisa appunto. Nella giornata di ieri un passante ha notato da lontano una busta. Pioveva a dirotto, e l’uomo vedendo da lontano il contenuto della busta ha creduto che fosse un peluche bagnato.

Si è comunque avvicinato, e guardando bene all’interno del sacchetto ha capito che ciò che stava guardando era qualcosa che mai avrebbe voluto vedere. Non si trattava affatto di un peluche, ma dei resti di almeno un cane, fatto a pezzi, scuoiato e chiuso in una busta. Totalmente allibito, l’uomo ha chiamato immediatamente i soccorsi, che chiaramente non hanno potuto che confermare il ritrovamento.

Indagini a tappeto per trovare il colpevole

Si tratta dei resti di uno o forse due cagnolini, ancora non è chiaro. Parliamo di animali di taglia contenuta, non più di 10 kg, bianchi e neri. Sul posto sono accorsi la polizia municipale e le guardie zoofile dell’Oipa, rappresentate da Riccardo Alfieri e Patrizia Dorcich. Entrambi sono rimasti lì, nell’attesa del veterinario forense per avere ben chiaro il quadro della situazione. Successivamente i resti sono stati portati all’istituto zoo profilattico, e sono in attesa dell’esame autoptico. Il primo punto da chiarire è cosa sia successo davvero ai malcapitati animali; ad incuriosire è il fatto che i resti, prima di essere chiusi in un sacchetto, siano stati accuratamente lavati.

C’è da chiedersi se si sia trattato di un gesto inconsapevole, un rituale e o il tentativo di cancellare qualche prova.  Quello che per adesso è chiaro è che il cane, o i cani, non sono lì da molto, e lo dimostra lo stato di decomposizione appena iniziato. Le ipotesi al vaglio degli inquirenti sono tante, dall’opera di un maniaco alla vigliacca soppressione di animali utilizzati per il trasporto della droga, a sperimentazioni in vivo di animali. In zona si va porta a porta in cerca di testimoni, per risalire al colpevole.

Saranno prese in esame tutte le telecamere presenti sul posto, e si cercherà negli archivi dei reati passati. Un simile grado di violenza non può essere casuale, ed è necessario fermare chiunque abbia fatto questo al più presto. Una persona che arriva ad un livello tale di crudeltà può essere pericoloso anche per le persone, e comunque ora la gente chiede a gran voce una punizione concreta.