Raccontiamo la storia di un cane trascinato da un’auto in corsa, devastato, ferito irrimediabilmente e infine morto. Raccontiamo di un gesto senza nessuna spiegazione logica o razionale, per il quale qualcuno la pagherà cara.
Una visione terribile
Ci troviamo in Sicilia, a Priolo Gargallo, provincia di Siracusa. Dei passanti lungo la strada hanno assistito ad una scena a dir poco terrificante, e sono stati testimoni del livello osceno che la violenza umana può raggiungere. Un cane era legato al paraurti posteriore di un’automobile, che sfrecciava incurante dell’orrore che provocava nei passanti e soprattutto del dolore insopportabile che provocava al povero cane.
Quando la macchina a causa di forza maggiore ha rallentato, qualcuno è riuscito a liberare il povero animale tagliando la corda che lo costringeva, e subito si sono attivate diverse persone per prestargli le prime cure; immediatamente è stato portato all’ambulatorio veterinario Croce Azzurra, ma nonostante i tentativi disperati dei medici per lui non c’è stata nessuna possibilità. Il cane è morto durante un intervento chirurgico, poco dopo essere arrivato alla clinica, per mano della cattiveria umana.
Vogliamo l’inasprimento delle pene
E’ incomprensibile cosa possa essere accaduto. Grazie alle testimonianze di chi si trovava sul posto, i Carabinieri di zona hanno potuto rintracciare il presunto colpevole. Si tratta di un sessantanovenne pensionato, che già è stato portato in caserma e sottoposto a un primo interrogatorio. Quello che è emerso è che il cane legato alla macchina non era altro che un povero randagio, probabilmente sconosciuto al suo carnefice. L’uomo si rifiuta di rispondere a qualsiasi domanda, ma tutto lascia pensare a un gesto di pura e immotivata cattiveria. Il primo passo è stato denunciare e multare l’uomo per aver eluso le misure di sicurezza riguardanti il Covid-19, mentre le indagini vanno avanti nella speranza che per lui ci sia una punizione storica e indimenticabile.
Il sindaco di Priolo, Pippo Gianni, ha rilasciato una dichiarazione in cui si dice costernato dall’accaduto, un atto vergognosamente crudele ai danni di un povero cane indifeso; e si augura che le forze dell’ordine giungano al più presto alla soluzione definitiva del caso. Intanto i portavoce di Alleanza Popolare Ecologista e della Lega Antispecista Italiana chiedono a gran voce un aumento cospicuo dei controlli sulla zona; perché episodi come questo, purtroppo non è il primo e erto non sarà l’unico, non accadano mai più. Si costituiranno parte civile e andranno fino in fondo, cercando di ottenere la più alta pena per chi ha commesso questo crimine.
Resta da capire la motivazione per cui un uomo, in un giorno qualsiasi; prende un cane, lo lega alla sua macchina e lo trascina fino a distruggerne la fisionomia, inconcepibile. Ci piacerebbe credere che il soggetto in questione sia uno psicopatico, ma oramai sappiamo fin troppo bene che di questa lucida follia ne è pieno il mondo.