Le processionarie, un pericolo per tutti!

processionarie cani e gatti

Parliamo delle processionarie, le conoscete? Piccoli bruchi pelosi che viaggiano in fila indiana, mietendo vittime su vittime. Prendiamo spunto dall’allarme lanciato in Liguria per allertare un po’ tutti, perché le processionarie non risparmiano proprio nessuno.

Riconoscere le processionarie

Si tratta di bruchi che vivono sui tronchi di pini e querce, e infestano tutti, a partire dall’albero che li ospita. Il nome scientifico di questi piccoli parassiti è Thaumetopoea Pityocampa, ma noi le conosciamo come processionarie. Il nome volgare nasce dal fatto che le si vede procedere incolonnate una dietro l’altra, a richiamare un po’ una processione. Proprio in questi giorni si sta facendo una propaganda informativa nel Ponente Ligure, a sottolineare la pericolosità di questo parassita. Cani e gatti a rischio, ma non solo; la processionaria infesta gli alberi di tutto il nostro paese, motivo per cui dal 2007 è stata resa obbligatoria la disinfestazione nazionale annuale, ed è pericolosa anche per adulti e soprattutto bambini.

Impariamo a riconoscere le processionarie, piccoli bruchi lunghi non più di qualche centimetro, ricoperti da una leggera ma evidente peluria. La peluria di cui è ricoperto il piccolo animaletto risulta quantomeno urticante, in alcuni casi scatena gravi casi di allergia da contatto. La processionaria arriva in primavera, e rimane in circolazione fino alle porte dell’estate, negli ultimi anni però si fa vedere anche prima a causa del rialzo costante delle temperature.

Attenzione ai nostri amici a quattro zampe

Per quanto riguarda cani e gatti va prestata una particolare attenzione in questo periodo. Il movimento delle processionarie incolonnate attira inesorabilmente l’attenzione dei nostri amici a quattro zampe, che puntualmente si chinano ad annusare e leccare, sfiorando con bocca e naso la peluria dei parassiti. Le conseguenze sono delle vere e proprie ustioni e tessuti necrotizzati, che se non si interviene immediatamente, possono risultare molto pericolose.

Quando si è all’aperto, quindi, bisogna prestare particolare attenzione a questo problema, e saper riconoscere i sintomi può facilitare un tempestivo intervento. Controlliamo quindi che l’animale non sia improvvisamente debole e con una salivazione eccessiva, e nel caso dovessimo renderci conto che invece è così rechiamoci al più vicino ambulatorio veterinario. L’ENPA consiglia un veloce primo intervento, che seppure non risolve il problema può indubbiamente limitare i danni. Sciacquare con abbondante acqua fresca il muso del cane, ad esempio, per togliere la peluria da naso e bocca, e poi di corsa dal veterinario.