Sarego, Cani avvelenati nei giardini delle loro abitazioni

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Ancora una storia di avvelenamento, ma questa volta i criminali si fanno più vicini. Raccontiamo una storia parecchio inquietante, non tanto per i risvolti quanto per l’intenzionalità.

Salvi i cani avvelenati in casa loro

Provincia di Vicenza, Sarego. Negli ultimi giorni sono stati segnalati ben quattro casi di avvelenamento di cani di proprietà. Grazie al tempestivo intervento dei proprietari, che per fortuna sono riusciti a recarsi per tempo dal veterinario, i cani sono tutti salvi, seppure ancora sotto terapia. La cosa inquietante di questa vicenda, è la metodologia con cui sono stati avvelenati i cani. Di solito siamo abituati a sentir parlare di esche avvelenate lasciate per strada, ma in questo caso siamo andati oltre. Il criminale, o i criminali che hanno compiuto questo gesto si sono avvicinati di molto alle abitazioni dei cani stessi, violando la sacralità della casa.

Le esche, infatti, sono state lanciate direttamente all’interno dei giardini in cui vivevano i cani, avvelenandoli proprio nella loro casa. E’ stata la fortuna a volere che in tutti e quattro i casi i proprietari fossero nei paraggi; in maniera tale da avere il tempo di soccorrere l’animale in questione. Sappiamo che il veleno non lascia scampo a meno che non si intervenga in un lasso brevissimo di tempo, e anche in quel caso non è detto. C’è da chiedersi come mai queste orribili persone, che hanno rischiato così tanto avvicinandosi ad un passo dalla casa per avvelenare un cane; non si siano assicurati che i cani fossero soli almeno per qualche ora..principianti o stupidi?

La richiesta d’aiuto del sindaco

Nel frattempo, sempre a Sarego, il Sindaco ha iniziato a diramare comunicati. Si avvisa la popolazione che diverse segnalazioni di esche avvelenate sono giunte negli ultimi giorni. Gli attacchi quindi sono multipli, e arrivano da tutte le parti. Ci vuole molta attenzione nel portare i cani al parco per il rischio di esche avvelenate; ma non sono al sicuro neanche all’interno delle loro abitazioni. Dunque cos’è che muove queste persone e le spinge a questi gesti?

In questo caso lo scopo non sembra essere quello di colpire i cani che girano per strada, forse si tratta di una forma di odio profondo e radicato. Speriamo sinceramente che le forze dell’ordine si stiano già muovendo, ma al momento non abbiamo notizie di indagini avviate. Ci sembra evidente che, nonostante le buone intenzioni, i comunicati del Sindaco non possano essere sufficienti come deterrente per chi rischia così tanto pur di avvelenare un cane, che poi fastidio non può dare a nessuno.