Sasha, angelo custode dei cani randagi in Serbia

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Anche in Serbia, come in India esiste un angelo custode dei cani randagi. Il caso di Sasha Pešić è già il secondo che presentiamo nel nostro blog (ricorderete il caso indiano).

Tutto è cominciato quando Sasha ha perso il lavoro e ha trovato 4 cuccioli abbandonati vicino a casa sua. Quella scoperta gli ha cambiato la vita, spingendolo a diventare il paladino dei randagi, aprendo un rifugio a Nis, nel sud della Serbia.

In questo rifugio, che accoglie 450 pelosi, si possono vedere centinaia di cani felici e scodinzolanti che corrono liberi in un terreno recintato. Di giorno scorrazzano, di notte entrano nei loro box. Sono tutti sterilizzati e con il microchip. Sasha li conosce uno ad uno e ad ognuno ha dato un nome.

Si tratta di una battaglia senza fine. Inizialmente Sasha si faceva dare pane e carne che avanzavano dai fornai e macellai locali, ma presto ha dovuto lanciare appelli online.

Sasha oggi è conosciuto a livello internazionale come l’angelo dei randagi serbi.

Il randagismo in Serbia è un fenomeno diffusissimo al punto che le autorità non sanno esattamente quanti randagi ci potrebbero essere nel paese. Si stima approssimativamente che siano 280 mila, ma non è un dato sicuro. Si tratta di cani abbandonati dai loro proprietari nei periodi di crisi economica.

Il rifugio si trova in un ex club ippico che il Comune, proprio prima di Pasqua ha richiesto di riottenere il terreno dove Sasha ha costruito il rifugio.

E’ partita immediatamente la petizione per impedire la chiusura del rifugio, costringendo le autorità a trovare una soluzione per i cani. Una soluzione che il Comune deve di diritto a Sasha visto che toglie i randagi dalla strada e trova loro anche una sistemazione e in molti casi un’adozione. Sono ad oggi 250 i cani a cui Sasha ha trovato famiglia.