A Sassuolo c’è qualcuno che non ama i gatti, e non si fa problemi a dimostrarlo. Ma ora la polizia sta indagando, in seguito alla morte di un micio avvenuta indubbiamente per mano dell’uomo. E’ il terzo gatto nel giro di pochi giorni che perde la vita in circostanze poco chiare.
Ucciso da una sparachiodi
Risale a pochissimi giorni fa la morte di un gattino appartenente a una colonia felina che comprende una quindicina di animali. A trovarlo sono state le volontarie di un’associazione che quotidianamente si occupa di questi gatti. La colonia si trova in un punto verde vicino al cimitero della zona, sono gatti che non danno fastidio a nessuno e neanche si avvicinano alle abitazioni circostanti. Pochi giorni fa è stato trovato un gatto agonizzante, perdeva sangue in maniera copiosa, e le volontarie sono riuscite a prenderlo e portarlo dal veterinario.
Fin da subito è stato chiaro che il gatto non aveva nessuna speranza, ma le ferite erano talmente evidenti che le volontarie hanno voluto approfondire la questione e capirne la causa. Dall’autopsia è risultato che le ferite erano dovute ai colpi di una sparachiodi, numerosi colpi che hanno colpito il gatto in più punti vitali. Il ritrovamento e l’evolversi della situazione è stato orribile, ma hanno portato a una veloce denuncia agli agenti di Polizia che a Sassuolo si occupano molto da vicino dei crimini ai danni degli animali.
Ci sono stati altri casi
Non è la prima volta che la colonia felina di Sassuolo viene colpita, già due casi di morte avevano destato dei sospetti, ma non era stato possibile accertare la causa del decesso dei gatti in questione. Le ricerche della Polizia sono iniziate subito, ed ora è caccia al colpevole. Purtroppo non sarà facile svolgere indagini accurate, proprio perché la colonia si trova in una posizione piuttosto appartata, lontana da videocamere e testimoni. Questa volta la mano dell’uomo ha lasciato il segno, colpendo il gatto ai polmoni con una sparachiodi; ma già le volontarie e la polizia di zona sono da tempo allerta, e alla ricerca di qualcuno palesemente incattivito verso gli animali.
Poco tempo fa, sempre nella stessa zona, era stato ritrovato un cucciolo di nutria ucciso, trafitto dal dardo di una balestra. Anche un altro gattino affogato nella fontana del paese; anche in questo caso non era stato possibile imputare il fatto all’uomo, ma la Polizia ha subito nutrito forti dubbi, in quanto l’acqua della fontana era talmente bassa che perfino per un cucciolo sarebbe stato difficile affogare accidentalmente. Adesso comunque le indagini stanno procedendo, e speriamo che abbiano un’evoluzione positiva. Noi cercheremo di seguire la vicenda, sperando di potervi dare a breve buone notizie.
