Scot, il cane che aiuta a non marinare la scuola

scott cane bigiate

Sono sempre di più gli adolescenti che marinano la scuola, ma da oggi c’è una nuova idea per contrastare questo problema. Scopriamo insieme la novità tutta italiana che servirebbe a riavvicinare i ragazzi alla scuola.

Sempre più studenti saltano la scuola

E’ un problema ampiamente diffuso in tutta Italia, quello dei ragazzi che marinano la scuola. Nonostante anni e anni di comunicazioni scritte e telefonate fra professori e genitori, l’abitudine di saltare la scuola è sempre presente fra gli studenti. Da oggi però c’è un nuovo punto di vista, positivo e propositivo, e ancora una volta ad essere coinvolti sono i nostri amici a quattro zampe. Tutto nasce a Legnano, in povincia di Milano.

Nel Comune sono molti i ragazzi che spesso la mattina escono di casa per andare a scuola, ma poi durante il tragitto vengono distratti da mille alternative ai loro occhi più divertenti. E allora si cambia destinazione, si va al parco giochi, al centro commerciale o addirittura a fare shopping. Stanchi delle solite comunicazioni, intervengono i membri della cooperativa sociale Aritè, appartenenti al progetto Scarpe Diem.

Arriva Scot, il cane che aiuta i ragazzi

Daniele Serinolli e Francesca Gambini sono gli educatori di Aritè che hanno preso in mano la situazione, e al fianco di Scot cercheranno di arginare il problema delle assenze troppo frequenti a scuola. Scot è un giovane Labrador di tre anni che, insieme a Francesca e Daniele, tenterà di riportare l’attenzione dei ragazzi verso la scuola. L’idea è fin troppo semplice; i due educatori e il cagnolone frequenteranno i posti più gettonati fra i ragazzi come meta per le loro mattinate brave. Durante il giro avvicineranno i ragazzi in età scolastica e, con l’aiuto di Scot, cattureranno l’attenzione dei giovani girovaghi. Scot, cane socievole e affettuoso, si lascerà accarezzare volentieri dai ragazzi, e questo darà un gancio agli educatori per stabilire un contatto con loro.

Il passo successivo sarà quello di fare una sorta di intervista ai giovani studenti, cercando di capire cosa li spinge a non frequentare la scuola; dopodichè verranno dati dei consigli che avranno il preciso scopo di reindirizzare i ragazzi verso il loro dovere. L’intento non è quello di predicare un sermone; bensì di parlare ai giovani, sottolineando l’importanza della scuola nel mondo odierno utilizzando un punto di vista magari più leggero rispetto a quello di un professore o di un genitore.

La presenza del cane è fondamentale, perchè ha il potere di mettere a proprio agio il giovane in questione, e di indurlo in uno stato d’animo ben disposto al dialogo costruttivo. Non ci resta che stare a guardare, aspettando i primi risultati. Il nostro Paese è pieno di papabili Scot, cani con le giuste qualità, disposti ad aiutare i giovani a rimanere sulla retta via. E molto spesso, si sa, è più semplice che sia la presenza di un cane ad attirare l’attenzione di un adolescente piuttosto che quella di una persona adulta. Secondo voi funzionerà?