Quando i social network sono dalla parte degli animali

cagnolina

Chi è amante degli animali e frequenta i social network (Facebook, Twitter, BEPUPPY (il social network per animali domestici) facilmente si imbatte in richieste di aiuto che siano un cane che si è perso, o che è stato ritrovato. Chi invece non possiede un pet stenta a credere alla potenza di questi mezzi di comunicazione.
Per far capire a queste persone la potenza di questo sentimento verso gli animali (chi è della famiglia (sei zampe = 2 umane + 4 pelose) lo sa già) vi vogliamo raccontare la storia di una cagnolina gettata in un dirupo dentro un sacchetto, probabilmente dagli ex proprietari, “gente di gran cuore e di gran classe!”

Siamo a Rondon, in Brasile e qualcuno getta giù da un burrone un sacchetto con dentro una cagnolina. Qualcun altro vede il sacchetto in fondo al burrone. E’ la signora Marcia Lutz, che appartiene ad un gruppo di animalisti che si occupano dei 4 zampe maltrattati a Rondon. Marcia si rende conto che dentro c’è un cane e lancia su Facebook l’allarme :
Ecco il post:

«C’è un cane dentro ad un sacchetto in un burrone, in disperato bisogno di aiuto. Ma non riesco a salvarlo da sola, qualcuno può aiutarmi?».

Nel giro di pochi minuti sono partiti i comenti e le condivisioni dei 1.300 membri della paciena fino a quando un’infermiera, Cláucia Jackline de Oliveira, che lavora vicino a dove era stato gettato il cane, interviene insieme ad un collega. Sono riusciti così a scendere nel dirupo, portando in salvo il cucciolo chiuso in un sacchetto di plastica così stretto da non potersi muovere.

Questa storia insegna che non bisogna sottovalutare gli amanti degli animali e chi compie questi atti deve stare molto attento, in quanto nel caso in cui se li dovesse trovare di fronte non passerebbe un buon quarto d’ora.
A distanza di meno di un’ora dalla pubblicazione del post, il cucciolo è stato salvato e ha già trovato una famiglia pronta ad adottarlo.