
Storia di due cani che si sono voluti bene. Storia di fratellanza, di affetto e rispetto reciproco. Storia di un dolore straziante, difficile da superare. Raccontiamo la vita insieme di Rocky e Spencer e del sentimento che li ha tenuti uniti, fin quando il destino non ha deciso per loro.
Una vita insieme
Troppo spesso sentiamo parlare di cani maltrattati, denutriti, chiusi in gabbie o scatoloni, come fossero degli oggetti rotti. Abbiamo visto cuccioli buttati nei cassonetti, altri ammazzati di botte, altri ancora ridotti in fin di vita per la mancanza di cibo e acqua. E tutte le volte ci chiediamo come sia possibile, cos’è che fa scattare una simile rabbia verso questi animali indifesi. Una risposta non ce l’abbiamo, ma forse vale la pena raccontare una storia, una qualsiasi che faccia capire a chi detesta gli animali, che si tratta di esseri viventi; si tratta di un insieme di istinti, sentimenti e cuore. E per tanto andrebbero rispettati esattamente come le persone.
Rocky e Spencer erano due fratelli; non fratelli di sangue, ma di cuore. Cresciuti insieme fin dal primo giorno, i due cani hanno vissuto in simbiosi per dieci lunghi e felicissimi anni. Hanno condiviso la cuccia, le ciotole, le carezze dei proprietari. Le scorribande, le corse sfrenate, senza nessun pensiero al mondo, se non quello di proteggersi l’un l’altro e di volere bene ai loro padroni. Sono stati fortunati Rocky e Spencer, hanno condotto la vita che ogni cane meriterebbe di vivere. Fino al giorno in cui per Rocky è arrivata una sentenza durissima e irrevocabile, tumore al cervello.
Il dolore che non passa
Non c’era niente che si potesse fare per Rocky, e durante i lunghi giorni in cui è stata diagnosticata la malattia, il cane soffriva moltissimo; l’unica cosa che lo faceva stare meglio era la vicinanza costante e affettuosa di suo fratello Spencer. Quando è arrivata la sentenza definitiva del veterinario Beth e suo marito, i proprietari dei due cani, non hanno avuto scelta: per non farlo più soffrire in quel modo hanno dovuto scegliere di sopprimere Rocky. E così Spencer ha cominciato il suo declino. Dalla sera al mattino non ha visto più rientrare il suo amico di sempre, e si è lasciato cadere nel vortice della depressione. Non mangiava, non dormiva, Spencer piangeva e basta. Piangeva e cercava il suo Rocky. Beth ha tentato di tutto per aiutarlo, perfino mettere le ceneri di Rocky nel posto in cui avevano sempre dormito.
Ma non bastava niente, Spencer era irrecuperabile. Dopo infiniti tentativi, un’idea è balenata nella mente dei proprietari di Spencer, e sono corsi a stampare su di un morbido cuscino l’immagine del faccione benevolo di Rocky. Non appena Spencer ha visto il cuscino, ci si è accovacciato sopra, piangendo dolcemente. Poi l’ha portato nella sua cuccia ed ha iniziato a ritrovare pian piano un po’ di serenità. Ancora è lunga la strada della sua ripresa, ma Spencer ha imboccato la giusta via per superare un dolore lancinante, proprio come quello che proverebbe un uomo nel perdere un fratello. Tutto questo speriamo che serva a mostrare un altro lato dei cani, quello meno istintivo, quello mosso solo e unicamente dal cuore. Se tutti vedessero quanto cuore può avere un cane, e quanto amore è in grado di regalare allora forse, e dico forse, ci sarebbero meno tristi storie da raccontare ogni giorno.