Insegnare l’amore è qualcosa che probabilmente solo un cane può fare. E all’uomo non resta che imparare, dai grandi e dai piccoli gesti che un cane compie naturalmente, e che l’uomo non è neanche capace di immaginare. Raccontiamo la storia di un cagnolino cieco e sordo, e del fratellino che si occupa di lui.
Una cucciolata abbandonata
La storia che vogliamo raccontare oggi viene dalla Louisiana, e a dire la verità non è niente di speciale. Ma il messaggio che passa è quello di un amore che va oltre, di una fratellanza di cui ci sarebbe bisogno fra noi esseri umani. Star e Denver sono due cuccioli di cane; sono bellissimi, completamente bianchi e robusti, quasi identici. Fanno parte di una cucciolata di otto fratellini, che qualche mese fa è stata abbandonata, insieme alla mamma.
Quando sono stati ritrovati, tutti e nove gli animali sono stati portati all’Helen Woodward Animal Center di Rancho, Santa Fè, in California. Al loro arrivo i cuccioli erano nati da poco, ma i volontari che si occupavano di loro hanno subito percepito la differenza in uno di loro, e senza perdere tempo lo hanno consegnato nelle mani di un ottimo veterinario.
I suoi occhi, le sue orecchie
Mentre tutti i fratellini emettevano versetti, accennavano le prime lotte fra di loro e comunque interagivano, ce n’era uno che rimaneva sempre in disparte. Star, così era stato ribattezzato il timido cucciolo, non giocava, e non rispondeva agli stimoli. In compenso si alimentava normalmente, e passava molto tempo con lo sguardo perso nel vuoto. Al veterinario che lo ha preso in carico non ci è voluto molto per diagnosticare il suo problema; Star è cieco e sordo, e non risponde agli stimoli semplicemente perché non ne riceve. E’ subito apparso chiaro che Star da solo non poteva farcela, che aveva bisogno di un aiuto costante. E nel tempo che i medici impiegavano per trovare una soluzione; qualcun altro aveva già risolto il suo problema.
Dal gruppetto si staccava spesso un altro cucciolo, Denver, che al contrario di Star è attivissimo. Denver però tendeva ad avvicinarsi spesso al fratello in difficoltà, lo sospingeva con il musetto, lo indirizzava dalla parte giusta. Nel giro di qualche giorno Denver è diventato l’ombra di Star, i suoi occhi, le sue orecchie. Non lo lasciava mai, lo coinvolgeva nei giochi; lo aiutava a farsi spazio fra i fratellini per mangiare.
Un fratellino meraviglioso
All’improvviso era come se Star avesse riacquistato vista e udito; come se avesse trovato il suo posto nel mondo. E tutto questo perché aveva una guida, suo fratello. Denver non è in nessun modo limitato da Star, al contrario sembra avere la capacità di svolgere le sue naturali attività con il fratello appiccicato al fianco; camminano appaiati in perfetta sincronia, e Star non perde mai l’orientamento. Una simbiosi così perfetta da fare invidia a molte coppie di fratelli umani, che non hanno mai imparato a comunicare in una vita.
Il resto della storia si è svolto da sé; quando sono partite le adozioni, naturalmente era vincolante che Star e Denver fossero insieme, e così è stato. Ora vivono in una nuova casa in cui sono amatissimi, e stanno iniziando una vita che, nei loro primi giorni, difficilmente avrebbero potuto immaginare.
