Ormai è caccia al serial killer a Contrada Chiaire, dove salgono a nove i cani morti per avvelenamento. La situazione allarmante non sembra rientrare; al contrario la violenza ormai dilaga e le conseguenze possono essere fatali per qualsiasi cane, che sia randagio o no.
Terra e Crema, le ultime due vittime
Nelle ultime settimane continua a circolare nei pressi di Avellino un avvelenatore di cani. Sono salite a nove le vittime di questa assurda mattanza, con il ritrovamento degli ultimi due cadaveri. Si tratta di Terra e Crema, rispettivamente una meticcia e una Golden Retriever, avvelenate con dei bocconcini di wustel intrisi di diserbante. Era presente anche un altro cane, Leone, che ha mangiato l’esca ma per fortuna è riuscito a sopravvivere. I cani si trovavano in un noccioleto regolarmente recintato, e dunque non erano affatto randagi.
Come gli altri sette cani ritrovati precedentemente. Purtroppo gli inquirenti non sono certi del numero di vittime, poiché il criminale, o i criminali, potrebbero aver avvelenato in questo modo diversi altri cani randagi di cui nessuno denuncia la morte. Non parliamo dunque nello specifico di un assassino di cani appartenenti ad una certa categoria, e questo rende ancora più difficicli le indagini.
La taglia di 6.000 euro
I ritrovamenti finora sono avvenuti fra Contrada Chiaire e Contrada Quattrograne, oltre che nel cuore pulsante di Avellino, la Villa Comunale in Via Vittorio Emanuele. Proprio quest’ultima è stata chiusa per un’operazione di bonifica a seguito dei ritrovamenti di diverse esche avvelenate. Adesso però è il Presidente dell’Associazione Italiana Difesa Animali e Ambiente a parlare; in una nota fa sapere che è aperta una vera e propria caccia al serial killer, che non avrà fine fino al momento dell’arresto e della condanna. Sulla testa del criminale pende una taglia di ben 6.000 euro, che andrà nelle tasche di chi sarà in grado di dare informazioni utili alla cattura del killer.
C’è qualcuno che nell’ultimo mese ha ucciso come minimo nove cani in modo barbaro, e senza nessuna motivazione. Ora l’AIDA&A non è più disposta a tollerare oltre, e insieme alle forze dell’ordine parteciperà a controlli a tappeto, indagini e quantaltro possa aiutare a chiudere questa orribile vicenda. Gli abitanti sono invitati a rendersi utili segnalando comportamenti anomali e sospetti; ricordiamo che chi per primo riuscirà a fornire la giusta strada agli inquirenti, portando ad una condanna, si porterà a casa l’ammontare della taglia.