Strage di cani e gatti in Abruzzo, partita la caccia al colpevole

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Siamo nella provincia di Teramo, nella Val Vibrata. Durissime le proteste degli animalisti, indignati dopo l’ultimo assassinio avvenuto a Controguerra. A fare da portavoce è Sandra Ciabattoni, fondatrice del canile di Alba Adriatica, conosciuta per aver fatto parte della Lega a difesa dei cani.

Animali avvelenati nel parco

L’ultimo episodio riguarda un gatto dal bellissimo mantello rosso, ritrovato morto dal padrone che ha scelto di protestare pubblicando le foto del suo animale senza vita circondato da fiori. La commozione degli animalisti ha lasciato risalire la rabbia, ma purtroppo non si tratta di un caso isolato. Sono almeno dieci fra cani e gatti gli animali feriti o che ci hanno rimesso la vita, uccisi da polpette avvelenate o contenenti pezzi di vetro e piccoli chiodi. Il tutto è iniziato mesi fa, con un gatto morto a causa di una fucilata sparata da un vicino di casa. I Carabinieri hanno trovato il colpevole e sequestrato l’arma, ma gli attacchi sono ripresi ben presto in un’altra parte della città.

Oltre ad unirsi al coro delle proteste, gli abitanti di Controguerra hanno affisso dei cartelli all’interno dei parchi, dove si avverte che il campo è avvelenato e si invita a fare attenzione ai propri animali domestici. Il motivo di questa guerra accanita contro cani e gatti non è chiaro, si tratta di animali che non arrecano danni, non si registrano problemi di nessun genere. Probabilmente a dare fastidio sono i cani e gatti randagi, che vivono la loro vita in maniera naturale, come è giusto che sia. Ma piuttosto che ricorrere ai metodi tradizionali e già collaudati si preferisce lo sterminio di genere.

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La denuncia della Ciabattoni

Sandra Ciabattoni invita le autorità a vigilare più intensamente per la salvaguardia degli animali. Non è più accettabile che accadano queste cose; un cane, ad esempio, non può pagare con la vita il fastidio che arreca a qualcuno abbaiando. Anche ad Alba Adriatica la situazione inizia a degenerare; negli ultimi tempi nella zona della stazione sono stati rinvenuti i piccoli cadaveri di ben sette gatti appartenenti ad una colonia. Il rispetto verso gli animali è fondamentale come il rispetto verso le persone. Insieme a Giuliano Marsili, esponente della Task force locale a favore dell’ambiente, i Carabinieri hanno fatto scattare una vera e propria caccia al serial killer, che speriamo si concluderà al più presto con i colpevoli in manette.