Tennessee – Muore una studentessa assassinata da cinque cani

studentessa sbranata cani

Purtroppo nelle ultime ore una notizia sta rimbalzando su qualsiasi testata giornalistica. Proviene da oltreoceano, e racconta di una giovane ragazza, e delle sua vita spezzata dall’assalto di cinque cani probabilmente lasciati incustoditi.

Sette giorni di agonia

Attraversiamo una parte di mondo e arriviamo nel Tennessee, e più precisamente a Knoxville. La storia che vi raccontiamo si è svolta il 23 di agosto, ma è stata data in pasto ai giornali solamente ieri sera, dopo il suo triste epilogo. Parliamo di Adreianna McKenna O’Shea, giovane studentessa di soli diciannove anni. La ragazza americana abitava in una casetta su Crescent Drive, e in un giorno come tanti altri era uscita per una passeggiata. Aveva dimenticato in casa la borsa, per questo era tornata indietro, ma proprio sull’uscio della sua porta era stata colta alle spalle da un attacco micidiale, che a distanza di una settimana si sarebbe rivelato fatale.

Cinque cani di grossa taglia, appartenenti ad una famiglia vicina di casa degli O’Shea. Una testimone oculare ha, suo malgrado, visto e denunciato tutta la scena, una scena che non dimenticherà mai. Stando al suo racconto la ragazza sarebbe stata colta di sorpresa, la furia dei cinque cani l’avrebbe sollevata in aria, dopodiché sarebbe stata trascinata in una zona boschiva al limite del suo giardino. A niente sono serviti i soccorsi, dopo sette terribili giorni di agonia, Adreianna è morta in un letto d’ospedale, nonostante il coraggio e la forza con cui si stesse battendo per sopravvivere.

Nessun commento da parte dei proprietari dei cani

Cinque cani, frutto di incroci sperimentali fra diverse razze. Rottweiler e Labrador, mastini e ancora Labrador e poi Pit Bull. La vicina che ha assistito impotente alla brutale aggressione ha immediatamente chiamato la polizia, ma la furia dei cani era talmente frenetica che di tempo non ce n’è stato per la ragazza. Gli agenti con un’immensa fatica sono riusciti a fermare i cani, abbattendone uno, ma la ragazza oramai versava in un lago di sangue, distrutta dai morsi incessanti degli animali. Immediato il trasporto all’ospedale, dove è stato tentato di tutto. Purtroppo inutilmente. I proprietari dei cinque cani si rifiutano di rilasciare dichiarazioni, e insistono che i cani non erano affatto liberi ma rinchiusi in una recinzione metallica ed elettrica.

Ora saranno le indagini a chiarire lo svolgimento dei fatti, e soprattutto a decretare le varie responsabilità. Per il momento ciò che sappiamo è che una giovanissima donna è morta, massacrata da cinque cani inferociti. Perché mai una famiglia qualsiasi dovrebbe tenere cinque esperimenti viventi rinchiusi in una gabbia elettrica per noi è un mistero. Come mai si sente la necessità di rendere cattivo ciò che cattivo non è? E così accade che cinque animali splendidi, che sicuramente potevano essere ottimi compagni di vita per una persona disposta a donare loro amore; si sono trasformati in furie cieche, che hanno spezzato senza esitazione una giovane vita. Chi risponderà di questa tragedia ora, forse i cani? Quale giustificazione troveranno i proprietari del branco, pur di non ammettere una gravissima incuria che come effetto collaterale ha avuto un terribile omicidio?