Arriva dall’Argentina la curiosa storia di Tito, un coguaro salvato da morte certa. Vediamo come la fortuna abbia voluto aiutare un cucciolo in difficoltà, mettendo sulla sua strada una donna argentina.
Salvato da un incontro fortuito
Moltissimi gattini muoiono prima ancora di aver cominciato a vivere perché, per i più disparati motivi, si ritrovano da soli sulla strada, il posto per loro più pericoloso. In Argentina, a nord-ovest di Tucuman, una donna di nome Florencia Lobo camminava a fianco di suo fratello. La vista di un gatto adulto morto con due cuccioli vicino le aveva impedito di passare oltre, e questo è stato il punto di svolta per Tito.
La donna ha immaginato che quella morta fosse mamma gatta, e non se l’è sentita di lasciare lì i due cucciolini. A occhio, la donna ha ipotizzato che la gatta fosse stata investita, e al loro arrivo è stato subito chiaro che per lei non si poteva fare niente. Così Florencia ha preso con sé i due cuccioli, li ha avvolti in una coperta e se li è portati a casa. Dopo pochi giorni la femminuccia, probabilmente a causa dei traumi riportati, è deceduta, ma il maschietto in qualche modo ce l’ha fatta.
Come gatto era quantomeno atipico!
Tito, così è stato chiamato quello che Florencia pensava fosse un cucciolo di gatto. Fin da subito la convivenza si era rivelata un po’ strana; Tito mostrava un carattere un po’ particolare, schivo e solitario. Passava giornate intere acquattato su qualche ramo, e nel pochissimo tempo in cui stava in casa mostrava nervosismo. Non era aggressivo, e a dirla tutta era anche affettuoso, solo un po’ diverso dai soliti gatti. Florencia e la sua famiglia in breve tempo si erano affezionati al cucciolo, e dopo un paio di mesi decisero di portarlo dal veterinario, probabilmente con l’idea di fare i vaccini e tutto il necessario. E’ stato solo in quel momento che la donna ha capito come mai il suo gattino era così diverso dagli altri, e il motivo era semplicissimo: Tito non è un gattino.
Proprio così, il veterinario che lo ha visitato non ha saputo riconoscere l’animale, ma ha notato subito l’aspetto diverso dal solito. Il musetto schiacciato, le orecchie tonde e soprattutto le dimensioni, hanno spinto il medico a contattare la riserva naturale di Horco Molle. Il mistero si è presto svelato, Tito è un cucciolo di Coguaro, un bellissimo esemplare di puma yogouaroundi. La scoperta è stata un colpo per Florencia, che ha dovuto accettare il fatto di non poter tenere più con sé il suo cucciolino. Il Coguaro, infatti, non è assolutamente un animale domestico, e non lo si può costringere in nessun modo a vivere in cattività. Per questo motivo, il piccolo è stato affidato alle cure della riserva, che lo aiuterà a crescere e, quando sarà pronto, provvederà a rimetterlo nel suo habitat naturale.