Eccoci di nuovo a parlare dei gatti e dei loro strani atteggiamenti. Lo sbadiglio di per sé non sembra poi così insolito, molto meno chiara è la motivazione per cui i gatti lo fanno e lo fanno così spesso. Ci sono diverse opinioni sul perchè il gatto sbadiglia, basate su fondamenta scientifiche, comportamentali o su fattori psicologici. Vediamo insieme quali sono le teorie più accreditate.
Perchè il gatto sbadiglia? Cosa dice il veterinario
La medicina, si sa, deve necessariamente trovare un presupposto scientifico su cui basare ogni teoria; il campo veterinario non fa eccezioni naturalmente. Secondo studi medici lo sbadiglio è un atto che coinvolge moltissimi esseri viventi, a partire da noi umani. Sapevate che i bambini, come le scimmie, sbadigliano già prima di nascere? Esattamente dall’undicesima settimana dopo il concepimento. Anche i gatti sbadigliano, al mattino più intensamente, nell’arco della loro vita in media lo fanno poco meno di 110.000 volte.
La motivazione secondo la medicina è semplice, quasi elementare. Lo sbadiglio non è altro che una sorta di respiro molto profondo; quando il livello di ossigeno nel sangue si abbassa lo sbadiglio stimola la circolazione e il cuore stesso. Insomma una difesa inconscia che aiuta il sangue a pompare quando ce n’è bisogno.
Il comportamentalista dice..
Il gatto è un animale dalla psiche assai complicata, che ragiona e prende delle decisioni in modo cosciente, forse più di quanto immaginiamo. Secondo alcuni comportamentalisti che si sono soffermati a studiare questo atteggiamento, il motivo per cui il gatto sbadiglia non avrebbe niente a che vedere con la medicina. Il gatto sbadiglia perchè ha sonno. E’ noto a tutti che il gatto è un gran dormiglione, sempre diviso tra momenti di pura frenesia e lunghe e paciose dormite.
Il gatto sente il sonno molto spesso; ma altrettanto di frequente non vuole addormentarsi, almeno non in quel preciso momento. Lo sbadiglio servirebbe al gatto per scaricare lo stress che questo conflitto interno gli causa, rilassandolo e aiutandolo a prendere la decisione giusta, che naturalmente è un lungo sonnellino.
L’evoluzionista dice..
L’evoluzionista studia appunto l’evoluzione degli esseri viventi, non fisicamente ma culturalmente. In questo caso l’evoluzionista vede nello sbadiglio del gatto una chiara dimostrazione di supremazia. Spalancando la bocca il gatto mette in mostra i suoi denti, facendo spiccare i canini. Incutere timore e mostrare superiorità. Se questa teoria la applichiamo ai sornioni sbadigli di un leone, ad esempio, rende decisamente meglio l’idea. L’alternativa, sempre secondo questa corrente di pensiero c’è. Lo sbadiglio felino potrebbe essere ingannevole. Immaginiamo ad esempio due gatti davanti ad una ciotola di cibo. Non è insolito che uno dei due sbadigli in quel contesto, quasi a voler mostrare indifferenza all’avversario; forse per coglierlo di sorpresa.
Insomma tante teorie e ancora una volta nessuna certezza. Quando si parla di gatti capita fin troppo spesso di doversi basare su illazioni e fantasie; e tutto questo mistero naturalmente non fa che aumenare il fascino felino. Passiamo più tempo ad osservare i nostri gatti, magari sarete voi a suggerire il prossimo argomento, la prossima curiosità sui gatti.