La storia a lieto fine di una cagnolina incinta che, con il suo amore e coraggio, ha permesso la salvezza del suo padrone e di altre tre persone anziane da un incendio.
Il coraggio di Matilda
Era il 3 novembre scorso quando alle 15.50 un abbaiare insistente e disperato attira l’attenzione degli abitanti di Lisino-Korpus, distretto di Tonso, a 50 chilometri a sud di San Pietroburgo. Matilda si trovava presso un hospice privato dove abitava il suo padrone insieme ad altre persone anziane. Alzatasi una colonna di fumo nero verso il cielo, è stata questione di attimi prima che la struttura, costruita perlopiù in legno, prendesse velocemente fuoco.
La cagnolina, realizzato il grave pericolo in cui si trovava il suo amato padrone, ha abbaiato incessantemente per attirare l’attenzione; infine si è gettata tra le fiamme cercando di raggiungere gli anziani. L’arrivo dei soccorsi sulla scena dell’incendio è stato tempestivo, hanno provveduto ad evacuare tutte le persone presenti all’interno dell’edificio; ma purtroppo nella confusione si sono dimenticati della cagnolina. Matilda infatti, dopo aver inalato i fumi tossici, è svenuta sul pavimento e tra le fiamme.
La guarigione
Successivamente Matilda è stata soccorsa e trasportata a San Pietroburgo sotto la cura e l’amore dei volontari del Vasilek Animal Shelter: centro riabilitativo per animali in difficoltà. La cagnolina è fuori pericolo ma ha riportato ustioni molto gravi su tutto il corpo, specialmente sull’addome che fatica a guarire. I medici inoltre, durante gli esami, hanno scoperto con sorpresa che portava dei cuccioli nel suo grembo; i piccoli fortunatamente sono sani e dovrebbero nascere a fine mese.
Matilda, come riferiscono i medici, non potrà allattare i suoi cuccioli per le ferite riportate, ma non si arrende e continua a lottare. Gli anziani stanno tutti bene e, se si può parlare di una storia a lieto fine, è grazie al cuore immenso di questa cagnolina eroe che, per salvare il suo amato padrone, era disposta a sacrificare la sua vita e quella dei suoi cuccioli.