Il levriero afgano di Noè

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Tra le tante leggende sui cani della storia spicca quello che è stato considerato il capostipite della ripopolazione canina dopo il diluvio universale. Si trattava di un levriero afgano, originario del Sinai, le cui prime immagini ci provengono dalle tombe egizie.

Quello che rende speciale questo cane è il fatto che lo vede al fianco di Noè sulla sua famosa arca.

La leggenda narra che Noè fece salire due levrieri afgani per ultimi sull’imbarcazione. Questa però era già stracolma e i due cani dovettero stare sulla porta con i loro nasi esposti alla pioggia e al vento.

Questa sarebbe la ragione per cui i cani hanno il naso umido e freddo.

Un’altra leggenda, volta a spiegare questa caratteristica del nostro amico peloso e quella che vede ancora una volta Noè alle prese con delle falle nell’arca, le otturò quasi tutte, tranne due. Chiamò quindi la coppia di afgani che, capito il pericolo per l’arca, tapparono le falle con i loro nasi che, alla fine del diluvio, rimasero umidi e freddi.

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