Duchessa – Storia di un viaggio lungo dodici anni

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Chi non ha un cane non può comprendere la portata del sentimento che lo collega al suo padrone. Un filo invisibile e indistruttibile, che sopravvive a qualsiasi cosa, anche a ben dodici anni di distanza. Raccontiamo la storia di Duchessa, e del suo rientro a casa.

Persa dodici anni fa

Sono passati dodici lunghi anni dal giorno in cui Dutchess, Duchessa, è scomparsa da casa. Dodici anni in cui Katheryn Strang, la sua padrona, non ha mai smesso di sperare, non ha mai dimenticato. Siamo a Boca Raton, città della Florida del Sud, Stati Uniti d’America. Dodici anni fa Duchessa, una femminuccia di fox terrier toy, scappava di casa. A farla uscire accidentalmente è stato il suo padroncino, allora un bimbo, che ha lasciato la porta aperta senza rendersene conto. La cagnolina sicuramente voleva solo fare una passeggiata, ma si è smarrita, o forse qualcuno l’ha fatta salire in macchina, chissà..fatto sta che di lei si persero immediatamente le tracce.

Volantini, appelli online, porta a porta e lunghe sessioni a piedi o in macchina non portarono a niente, nessuno aveva visto Duchessa. Era il 2007, e per anni Katheryn aveva proseguito in un’estenuante quanto inutile ricerca. Alla fine aveva dovuto rinunciare, ma dentro di lei la fiammella della speranza non si è mai spenta; tant’è che per tutti questi anni la donna ha continuato a pagare la tassa sul microchip, per mantenerlo attivo nel caso che Duchessa fosse ritrovata un giorno da qualche parte. E per quanto assurdo possa sembrare quel giorno è arrivato davvero.

Il ritorno a casa

La telefonata che ha sconvolto Katheryn è arrivata meno di una settimana fa, era un uomo che da Pittsburgh la avvertiva di aver ritrovato la sua cagnolina. Possiamo solo immaginare la sorpresa della donna, che ha avuto bisogno di un attimo per realizzare quanto l’uomo le stava dicendo, un attimo prima di affrontare un viaggio lungo venti ore per riportare a casa la sua Duchessa. Quello che è successo nell’arco di questi anni non possiamo saperlo, di certo c’è che lunedì scorso, un uomo ha trovato la piccolina sotto una pensilina in Pennsylvania, a 1800 km da casa sua.

L’uomo per fortuna l’ha presa e portata nel canile di Humane Animal Rescue, dove è stato letto il microchip che, di nuovo per fortuna, Katheryn non ha mai smesso di mantenere attivo. Al suo ritrovamento Duchessa era infreddolita e magra, aveva fame e aveva le unghie troppo lunghe, ma comunque stava bene. All’arrivo di Katheryn l’emozione è stata fortissima, la donna ha notato come il pelo della sua cucciola fosse imbiancato dal tempo, ma le due si sono riconosciute subito, e la gioia era talmente evidente da commuovere anche lo staff del rifugio.

Ora Duchessa è a casa e sta benissimo, passerà il resto della sua vita nel posto dove avrebbe sempre dovuto stare, con la sua famiglia, che tanto l’ha cercata. Chissà quale storia racconterebbe Duchessa se potesse parlare, chissà quanto è stata lunga la strada che alla fine l’ha ricondotta dalla sua mamma umana.