Faenza – Picchiava il suo cane in mezzo alla strada, voleva educarlo così

Faenza picchiava cane

Talvolta gestire una determinata razza di cane, può risultar un po’ difficile. Questo perché ogni animale ha un carattere e dei tratti caratteristici, che non sempre si confanno alla persona che ha scelto di prendersene carico. Sarebbe tutto più facile se ognuno di noi si documentasse a dovere sulla razza che ha intenzione di adottare.

La segnalazione all’Enpa

Siamo a Faenza, e un giovane uomo di trent’anni passeggia ogni giorno per le vie del centro insieme al suo cane. Si tratta di un incrocio fra un dogo e un pitbull, un cane piuttosto complicato per chi non sa prendersene cura. A causa, probabilmente, di un’errata educazione, il cane ha la brutta abitudine di abbaiare e tentare di aggredire ogni altro animale che incontra. Sarebbe giusto rivolgersi ad un educatore esperto, farsi aiutare da chi fa questo per mestiere ma l’uomo in questione sceglie la linea fai da te.

Prende il cane a botte continuamente in mezzo alla strada peggiorando, com’è ovvio, la situazione e innervosendo il cane sempre di più. Per fortuna qualcuno lo vede e non ci sta, e si rivolge a chi di competenza.

Il cane è al sicuro

La segnalazione alle forze dell’ordine arriva dall’Enpa, contattata da diversi passanti che, in diverse occasioni, hanno visto l’uomo picchiare il cane. Gli agenti ascoltano molte testimonianze, e tutte le versioni sono concordanti. L’uomo prende a calci nella pancia il cane, lo strattona per la coda o peggio. I primi ad intervenire sono i vigili di Faenza che, una volta accertata la veridicità dei fatti, passano il caso alla Polizia di Ravenna. L’uomo viene fermato e portato in caserma per un interrogatorio. Alle domande incalzanti degli inquirenti, si difende dicendo che in quel modo cercava solo di educare il suo cane. In giro era troppo euforico, incontenibile, e l’uomo non avrebbe trovato una misura più adatta delle botte.

Naturalmente il cane è stato sottoposto a sequestro e affidato al canile di Faenza, che tutt’ora se ne sta occupando in attesa dell’evoluzione dei fatti. Per il ragazzo, invece, è stata aperta un’inchiesta che ancora non si è conclusa. Molto probabilmente toccherà a un giudice decidere la pena più adatta per quest’uomo e, soprattutto, decidere per un’eventuale diffida dal riavere il suo cane, o qualsiasi altro animale per un tempo piuttosto lungo ci auguriamo.

Naturalmente al momento dell’arresto la polizia del posto ci ha tenuto a ricordare a tutti, concittadini e non, l’importanza di fare adozioni responsabili, in primis per il bene del cane e poi per la sicurezza delle persone. Un determinato cane nelle mani sbagliate, lo sottolineiamo, può diventare pericoloso.