Il traduttore per animali che permetterà di parlare con cani e gatti

traduttore per animali

Curiosa e affascinante la novità che giunge dall’america. E’ Amazon, il gigante dell’ecommerce, a dare la notizia; la promessa è che, entro i prossimi dieci anni, saremo in grado di comunicare con i nostri animali domestici attraverso un traduttore per animali dedicato.

Parlare con cani e gatti, si può?

Chi non lo fa? Parlare con il proprio cane o gatto è un’abitudine molto diffusa e decisamente piacevole. Non è un segreto il fatto che questa sorta di comunicazione sia, secondo gli psicologi, un buon metodo per stringere i rapporti padrone-animale, ma anche uno stimolatore della felicità. Oggi però parliamo di una cosa più seria, la gigantografia di un sogno che almeno una volta nella vita chiunque possegga un animale ha avuto; anche se sembra assurdo si tratta di un sofisticato software che permetterebbe di tradurre i vari abbai o miagolii dei nostri pet. Sembra fantascienza, ma se fosse possibile?

Come funzionerà il traduttore per animali?

Amazon comunica che entro il 2027/2028 sarà in grado di lanciare sul mercato il primo traduttore per animali. Naturalmente si tratta di uno studio svolto con la collaborazione di biologi preparatissimi, affiancati da antropologi e scienziati. Si tratterà di inserire in un’intellegenza artificiale con apprendimento automatico, tutta l’esperienza del Professor Con Slobodchikoff. Stiamo parlando di un grande biologo americano, che ha trascorso più di trent’anni a convivere con i cani della prateria.

Grazie alla collaborazione del Professore, questo tipo di roditore verrà utilizzato per valutare lo sviluppo del nuovo traduttore per animali; pare infatti che i cani della prateria comunichino fra di loro con un linguaggio complesso e sofisticato ma, anche grazie a Slobodchikoff, in gran parte decodificato. Ed è proprio questo il punto, secondo Amazon, se questo nuovo traduttore per animali riuscirà a tradurre i dialoghi dei cani della prateria sarà perfettamente in grado di tradurre anche quelli di cani e gatti.

Decodificare i versi animali è utile?

Tradurre il verso di un animale sembra impensabile, ma forse non lo è. Negli ultimi anni molte aziende hanno cominciato a studiare la lingua dei cani e dei gatti, accumulando e sfogliando una quantità immane di informazioni necessarie. Finora però Amazon è la prima a lanciare la promessa di un vero traduttore per cani e gatti, riuscendo perfino a fornire una data prevista. Ma a cosa serve poter comprendere il miagolio di un gatto o l’abbaio di un cane? Beh, sembra contronatura e magari un po’ forzato, ma pensate solo all’utilità pratica di questo oggetto. Un cane o un gatto malato, ad esempio, sarebbe in grado di fornire informazioni forse utili a salvarlo.

Questo è solo uno dei tanti vantaggi che potrebbero derivare dall’incrocio di un’infinità di algoritmi finalizzati a tradurre un linguaggio per noi incomprensibile. Esistono già ad oggi delle app che dovrebbero essere in grado di comprendere l’umore del cane, o di tradurre la voce umana in miagolii. Va detto che per ora le recensioni di queste app non sono molto incoraggianti, e forse per comprendere lo stato d’animo di un cane non è necessaria un’intelligenza artificiale; ma qui si parla di tutt’altro, di una scoperta innovativa che potrebbe cambiare del tutto il rapporto padrone-animale. Non resta che aspettare per capire se il cambiamento sarà in meglio o in peggio.