Conosciamo il Barbet, curioso e simpatico cane da caccia. Scopriamo le sue origini e i suoi tratti caratteristici; familiarizziamo con il suo carattere per prendere confidenza con una razza in Italia quasi del tutto sconosciuta.
Origini e storia della razza
Il Barbet è un cane francese dalle origini antiche e poco chiare. Si narra che invase la terra dei Galli al fianco dei Saraceni durante la guerra, ma anche questi ultimi pare lo avessero importato dalla penisola Iberica. A causa della sua forte predisposizione per la caccia in acqua, Linneo scelse per lui il nome di Canis Acquaticus, e infatti veniva costantemente impiegato nelle zone paludose soprattutto per la caccia all’anatra.
Grazie a moltissime raffigurazioni, e va detto che in quasi tutte è rappresentato proprio durante le battute di caccia, abbiamo la certezza che nel tempo i suoi tratti somatici siano rimasti pressochè invariati; le opere di cui parliamo sono state create almeno nel 1300, e questo lascia percepire la sua età. Ad un certo punto della sua vita il cane Barbet smise di essere apprezzato solo per le sue doti venatorie e divenne ospite, come cane da compagnia, nelle più grandi casate francesi, dove tuttora è assai diffuso, con il nome di Barbillotte.
Standard di razza del Barbet
Il Barbet è un cane che rientra nella taglia medio piccola di tipo braccoide, dall’aspetto leggermente insolito, principalmente a causa del pelo folto e lanoso che lo ricopre per intero. Un maschio adulto raggiunge un’altezza massima di 58 cm al garrese, per un peso di 25 kg. Il tronco è appena convesso, con la groppa rialzata e rotonda e i reni corti e forti. Il torace è molto ampio e piuttosto profondo, le costole cerchiate. La testa è tonda e il cranio largo fra le orecchie, lo stop molto marcato e il muso quadrato e dritto fino al tartufo nero. Il cranio è coperto da pelo riccio che ricade sulle canna nasale, barba e baffi sono lunghi e abbondanti.
Le orecchie sono attaccate in basso, lunghe e con il finale arrotondato. Cadono morbide ai lati della testa e sono coperte da lunghe ciocche ricciolute. Gli occhi sono rotondi e accesi da un’espressione vivace, devono necessariamente essere coperti da abbondanti sopracciglia che sfiorano la canna nasale. Il collo è corto e di buona circonferenza, il collo troppo sfinato risulta essere un difetto secondo lo standard di razza. Gli arti sono dritti e di buona lunghezza, dotati di un perfetto appiombo, mostrano un’ossatura tonda e robusta e muscoli tesi e lunghi.
La coda è attaccata in basso, viene portata leggermente sollevata ad uncino e non arriva mai ad una posizione orizzontale. Il pelo è lungo e riccio, al tatto lanoso e molto folto. Ricopre tutto il corpo e viene tosato da sempre in modo da facilitare il lavoro del cane, di conseguenza si possono trovare Barbet con un aspetto differente, a seconda del loro impiego. Il pelo può essere bianco, nero, grigio, sabbia, fulvo o marrone, e può avere delle sfumature color sabbia o fulvo simili a meches.
Cura del cane Barbet, alimentazione
La salute del Barbet è ottima e esente da patologie congenite, non richiede quasi mai cure particolari. La sua alimentazione deve essere varia e ben bilanciata, razionata in dosi adeguate. Il pelo va trattato da personale esperto e pulito molto di frequente.
Carattere del Barbet
Il Barbet è un cane dal carattere singolare, contraddistinto principalmente per la folle devozione che riserva a chi si occupa di lui. Oltre ad essere un cacciatore efficiente e coraggioso, è un ottimo compagno di vita. Il suo carattere è gioviale e dinamico, paziente ed equilibrato. Molto adatto a famiglie con bambini, ma in effetti a tutte le persone che hanno spazio e tempo per lui. Non mostra nessuna aggressività ed è molto socievole sia verso le persone che verso gli altri animali.
La sua intelligenza e soprattutto la sua furbizia sono dettagli peculiari che rendono unica questa razza. Educarlo è abbastanza facile, anche se spesso ci si deve necessariamente scontrare con un carattere esuberante e leggermente egocentrico. Nel suo lavoro sa essere molto resistente alle intemperie e su terreni scoscesi, ma in realtà è un amante della vita comoda, di un buon posticino in casa, al riparo, in completa adorazione del suo padrone.
Allevamento e prezzo
Il Barbet non è affatto un cane comune al di fuori della Francia, e questo è strano considerando sia il suo curioso aspetto fisico che il simpatico e buffo modo di essere. Essendo un cane che si adatta a qualunque tipo di vita non esiste problema ad allevarlo in Italia, tuttavia l’ENCI riconosce un solo allevamento nel Nord del nostro paese.
Per avere informazioni circa il prezzo di un esemplare è bene rivolgerci proprio ad allevamenti specializzati, fuori o dentro il nostro Paese, per essere certi di acquistare un cane puro ed in perfetta salute ad un prezzo onesto.