Gatto maschio o femmina? Come riconoscere il sesso dei gatti

come capire se un gatto è maschio o femmina

Anche se potrebbe sembrare una cosa facile, vi possiamo assicurare che capire se un gatto è maschio o femmina non è poi così semplice; soprattutto se sono ancora cuccioli. Sia per i gattini che per i gatti adulti, occorre seguire dei parametri di riferimento ben precisi. Scopriamo quindi come riconoscere il sesso dei gatti osservando la corporatura e il colore del mantello dei nostri a-mici.

Come capire se un gattino è maschio o femmina

Per quanto riguarda i cuccioli appena nati, sappiate che nelle prime 6-10 settimane di vita non è possibile capire il sesso del gatto, in quanto i testicoli non sono ancora ben visibili. Il metodo più sicuro è quello di osservare la distanza tra l’ano e i genitali: se è ampia sarà un maschio, se è più piccola sarà una femmina.

Anche la forma dell’orifizio genitale può fornire utili informazioni: se è tondeggiante come l’ano probabilmente si tratta di un gatto maschio; se è di forma allungata, si tratterà invece di una femmina. Talvolta nel maschio tra di due orifizi si può già intravedere un rigonfiamento; si tratta dei testicoli non ancora scesi.

come capire se un gattino è maschio o femmina

Come capire se un gatto è maschio o femmina

Potrebbe rivelarsi utile capire come riconoscere un gatto maschio da una femmina anche nei gatti adulti; ad esempio se adottiamo o salviamo un gatto randagio. Vivendo per strada, sappiate che non sarà poi così disposto a farsi prendere; figuriamoci a farsi rivoltare a pancia all’aria per vedere se ha i testicoli o meno.

Quindi prima di provare a riconoscere il sesso del gatto, dovremo attrezzarci con dei bei guanti da giardino e con dei vestiti che ci coprano il più possibile; soprattutto le braccia. I gatti odiano farsi guardare sotto la pancia; è per loro una posizione considerata di massima vulnerabilità.

Come riconoscere il sesso dei gatti

Come riconoscere il sesso dei gatti

Senza doversi vestire come una mummia, esistono dei parametri di riferimento utilissimi per capire se un gatto è maschio o femmina. Dovremo prestare attenzione alle proporzioni del corpo e al colore del manto. La corporatura, proprio come per l’uomo, può aiutare tantissimo a capire il sesso del gatto; se grossa e massiccia probabilmente il gatto sarà un maschio.

Un gatto maschio adulto può arrivare a pesare circa 6k e anche superarli in alcuni casi; la femmina invece solitamente si attesta su un peso medio di circa 4kg. Tuttavia il peso non è un fattore così rilevante nel riconoscere il sesso dei gatti; è la struttura della testa a fornire maggiori informazioni. Se la testa è piccola e proporzionata probabilmente si tratta di una gattina; se invece è grossa e ha il muso sporgente, probabilmente è un maschio.

Riguardo al colore del mantello, diciamo che è un argomento che si pone tra verità e leggenda. E’ vero che ci sono colorazioni tipiche del gatto maschio ed altre della femmina, ma solo un esperto può distinguerle. Una cosa è sicura; i gatti pezzati (bianchi e neri, bianchi e arancione, tartaruga) sono sempre femmine e la ragione è ovviamente di natura genetica. I pigmenti nero e arancione sono infatti una prerogativa del cromosoma X.

L’assenza del secondo cromosoma X fa sì che nel maschio si verifichi un fenomeno detto inattivazione del cromosoma X. Il risultato è che il maschio può essere o bianco o nero, o bianco e arancio, ma mai di tutti e tre i colori combinati. L’unica eccezione a questa regola si verifica con un’anomalia genetica chiamata sindrome di Klinefelter. Quest’ultima assegna al micio un corredo genetico di tipo XXY, rende il gatto sterile e conferisce al maschio un mantello tricolore.