Ministro britannico: “Cani al posto dei dottori”

cani dottori

Cani al posto dei dottori? Secondo Lord David Prior, sottosegretario di Stato per la sanità della Camera dei Lord britannica, la risposta è affermativa.

Ha infatti lanciato la proposta di «assumere» negli ospedali inglesi un team di cani capaci di fiutare malattie come il cancro.

Per scoprire se una persona ha poi il diabete si potrebbero assumere qualche migliaio di formiche: basterebbe farle annusare la pipì del paziente e se accorrono in massa in pochi minuti allora potrebbe voler dire che vi è una concentrazione di glucosio.

Secondo David Prior «L’utilizzo dei cani in ospedale sarebbe molto più economico rispetto all’assunzione di un nuovo staff medico. Addestrare i cani costerebbe allo Stato 11.200 sterline (circa 15.500 euro)».

Non dobbiamo sottovalutare l’importante contributo dei cani in corsia. Al contrario, dobbiamo incoraggiarlo. Siccome loro hanno un olfatto molto più sensibile rispetto a quello degli umani, secondo Prior vale la pena addestrarli per questo scopo.

Secondo Philip Alexander Hunt, membro della Camera dei Lord, «E’ un segnale del nuovo approccio del Governo, considerata la mancanza di dottori».

Eppure queste affermazioni di Hunt sono il risultato di tre anni di esercitazioni per insegnare ai cani ad individuare il cancro alla prostata al Milton Keynes University Hospital.

E’ in corso uno studio che sta coinvolgendo tremila pazienti, nel quale i 4 zampe stanno imparando a scoprire la malattia odorando numerosi campioni di urina.

Nei prossimi mesi, verranno approfonditi altri esperimenti per far diagnosticare ai cani il tumore al seno. Annusando l’alito delle donne. Lord Prior continua: «Sarà l’NHS (National Health Service) a decidere come potranno essere utilizzati, ma l’uso dei cani è un metodo molto più accurato delle forme convenzionali di individuazione del cancro».

L’unico problema sarà quello di capire se poi i pazienti si fideranno della diagnosi dei 4 zampe. I cinofili sicuramente.. gli altri.. chissà, dopo altre conferme scientifiche, forse.