Perù – Tenta di avvelenare i cani randagi e muore del suo stesso veleno

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Se fai del male, devi essere pronto al fatto che ti si possa ritorcere contro. Questa è una storia triste, una storia in cui una donna ha perso la vita. Il modo beffardo in cui l’ha persa tuttavia rende inevitabile pensare al vecchio detto..chi la fa l’aspetti.

Aveva un piano diabolico

Ci troviamo in Perù, a Plateria. Una donna cinquantunenne faceva i conti da un po’ di tempo con un gruppetto di cani randagi. Si aggiravano intorno alla sua casa, probabilmente in cerca di un po’ di cibo. Le testimonianze ci dicono che non si trattava di cani aggressivi, pericolosi o molesti, solo poveri randagi sfortunati e affamati. Ma la signora evidentemente non la pensava così; non li voleva nella sua zona e ha trovato un modo per allontanarli. Ha comprato delle pillole avvelenate, li avrebbe uccisi senza pietà, se il destino non ci avesse messo le mani per primo.

Ha pagato con la vita

La signora di 51 anni cercava un modo per allontanare dei cani randagi che si aggiravano nella sua zona di residenza. Forse penserete che la signora abbia fatto la cosa più normale, e cioè chiamare una delle infinite associazioni che si occupano del recupero dei randagi. Una di quelle che li tolgono dalla strada e li mettono al sicuro in dei rifugi; in cui aspetteranno un’adozione che permetterà loro una vita dignitosa e senza tutti i rischi che comporta il randagismo. E invece no, la signora aveva trovato un’altra soluzione, forse meno umana ma sicuramente più efficace e definitiva. Si era procurata delle pillole avvelenate, che avrebbe porto agli animali forse ingannandoli con del cibo, e li avrebbe uccisi così, senza nessuna pietà.

Chi la fa l’aspetti…

Ma il destino o il karma, chiamatelo come volete, per lei aveva altri piani. Affetta da una tosse piuttosto insistente, la donna peruviana si era fatta prescrivere dal suo medico delle pillole per curarla. Sicuramente per una disattenzione, la donna ha accidentalmente ingoiato le pillole sbagliate, ingerendo una notevole quantità del veleno destinato ai cani. In seguito a delle violente e immediate convulsioni, i parenti della donna l’hanno immediatamente trasportata all’ospedale Manuel Nunez Butròn de Puno, a Plateria.

La donna è arrivata in condizioni gravissime e, nonostante tutti gli sforzi dei medici, per lei non c’è stata nessuna possibilità. La donna è morta poco dopo essere arrivata in ospedale. E’ stata l’autopsia a chiarire i motivi della morte, che fino a quel momento era un vero e proprio mistero. Siamo dispiaciuti della morte di una donna così giovane, tuttavia siamo fermamente convinti che se fai del male, o tenti di farlo, soprattutto alle categorie più deboli e innocenti come gli animali, poi devi esser pronto a pagarne lo scotto. Un prezzo altissimo in questo caso, a cui non si potrà più porre rimedio.