Dunkerque – Ragazzi mettono un gatto nel forno acceso, vergogna!

gatto forno acceso microonde

Sconvolgente notizia che arriva dalla Francia, e ci fa quasi perdere le speranze di un futuro migliore per i nostri animali. Questa volta il protagonista è un gattino, vittima di un delirio adolescenziale.

Un gesto terrificante

Sono di Dunkerque, Francia, i due adolescenti che hanno imprigionato un gatto in un forno a microonde acceso. Lo scopo era talmente semplice da lasciare a bocca aperta, volevano un video da postare su Snapchat. E’ terribile che un video simile possa finire in internet, eppure è andata proprio così, le immagini del gattino che si dimenava e urlava di dolore dentro il forno hanno fatto il giro del mondo, lasciando basiti gli spettatori ignari di cosa stavano per guardare.

Ora la domanda sorge spontanea, come mai dai ragazzi così giovani nutrono un simile odio verso un altro essere vivente? Cosa non sta funzionando in una società che cresce ragazzi così incattiviti? Non c’è risposta a queste domande quasi retoriche; ma forse c’è la possibilità di mandare un messaggio ben preciso a questi ragazzi di oggi, che forse stanno perdendo di vista i valori che nella vita veramente contano. Tutto questo però possiamo farlo solo ed esclusivamente punendo chi compie simili atrocità per mero divertimento.

Il pubblico reagisce, minacce di morte per i due ragazzi

Il video pubblicato è stato intercettato dal rifugio per animali S.P.A. Dunkerque, che ha deciso di pubblicare un post di forte protesta, senza tuttavia ripostare il macabro video. Gli utenti della pagina hanno reagito in modo fin troppo irruento, arrivando a minacciare di morte gli autori del crimine. Ad aggravare la situazione è stato pubblicato un falso indirizzo degli adolescenti, che ha letteralmente scatenato il caos. La pagina del rifugio si è vista costretta ad intervenire per quietare gli animi, sottolineando che a fare giustizia i penserà chi di dovere. E pare proprio che sarà così, i due ragazzi sono già stati rintracciati dalle autorità e di sicuro finiranno a processo.

La pena che potrebbero arrivare a scontare prevede due anni di carcere e circa 30.000 euro di sanzione. Un minimo sollievo, in tutta questa vicenda, ce lo danno le notizie sulle condizioni di salute del micio. Pare che infatti sia fuori pericolo, e quasi pronto per essere adottato da un’amorevole famiglia. Ora non ci resta che aspettare di vedere come la giustizia francese intende procedere per punire gli autori dell’orribile gesto, e anche per tentare di evitare che qualche altro genio commetta reati simili.

Noi siamo d’accordo con la pagina del rifugio, e per infliggere punizioni preferiamo affidarci alle autorità competenti piuttosto che ricorrere a una giustizia sommaria; ma ci auguriamo con tutto il cuore che la pena sia esemplare e, se ne avremo la possibilità, saremo qui per rendervi partecipi dell’esito del processo.