Ritrovati tre cani vivi per miracolo, li avrebbero lasciati morire di stenti

cani salvati roma

Tre cani liberati da una vita di prigionia. Accade a Roma, dove per fortuna le Forze dell’Ordine sono potute intervenire su una situazione che stava diventando particolarmente critica. Coinvolte tre persone di nazionalità straniera, per cui è già scattata la misura cautelativa.

Tre aguzzini per tre cani

Il canile della Muratella, tristemente noto negli ultimi tempi per le condizioni disagevoli in cui pare sia costretto a ospitare i cani randagi, si è visto recapitare tre nuovi ospiti purtroppo. Si tratta di tre cani meticci, liberati dai Carabinieri di Roma, Stazione di Primaporta, con l’aiuto dei medici veterinari dell’Asl. Al momento i cani sono al sicuro, e ci sono dei medici e dei volontari che si stanno prendendo cura di loro, non rischiano più la vita, ma hanno necessariamente bisogno di aiuto per superare la brutta avventura che li ha coinvolti.

Si tratta della solita storia, persone che prendono dei cani e poi inspiegabilmente li trattano come la peggiore delle bestie, e non riusciremo mai a darci una spiegazione di un simile comportamento. Questa volta i cani sono sopravvissuti, anche se le condizioni precarie in cui erano stati ritrovati non lasciavano ben sperare. Quasi morti di fame, di sete e sommersi dai loro stessi escrementi.

Denunciati a piede libero

Responsabili di questa vicenda sono tre persone, tutte di origine romena. Si tratta di un ragazzo di 23 anni e di due donne, di 47 e 23. Tutti pregiudicati, tutti al momento indagati e denunciati a piede libero. L’accusa di cui dovranno rispondere è maltrattamento aggravato ai danni degli animali. Nei giorni scorsi i Carabinieri capitolini avevano visto con i loro occhi questi tre poveri cani legati a catena a una macchina precedentemente incendiata e a un albero. La catena era cortissima e lasciava loro uno spazio minimo di movimento. In vista non c’erano acqua né cibo, e i cani erano costretti a camminare e a riposare sui propri escrementi.

Immediatamente i Carabinieri hanno contattato i medici veterinari della Asl competente che, giunti sul posto, hanno potuto verificare le condizioni pietose in cui vivevano i tre poveri animali. Prontamente sequestrati e portati al canile, i cani sono riusciti a scampare una morte a causa degli stenti in cui vivevano per un soffio, e ore stanno affrontando un lungo e delicato periodo di ripresa. Dopo di che, si spera che possano essere dichiarati adottabili. I loro aguzzini nel frattempo sono a piede libero, e speriamo che vengano processati, ma soprattutto condannati, a breve. Il Vice Premier Salvini proprio nei giorni scorsi ha promesso un inasprimento delle pene per chi lede gli animali, e forse questo potrebbe essere un buon punto di partenza.