Toby, storia di un gatto che è nato già vecchio

gatto nato vecchio

Raccontiamo la storia di Toby, particolarissimo micione affetto dalla sindrome di Ehlers-Danlos. Scopriamo di cosa si tratta, e che tipo di vita fa un gatto con questa malattia. Ancora una volta, servirà a renderci conto che tutto sommato, agli animali, non serve che il nostro amore per vivere bene.

Toby e la sua strana sindrome

Se c’è un posto dove un gatto malato può essere felice questo posto è Gloucestershire. Si tratta di una contea inglese che fa riferimento a Bristol, e sembra l’ambientazione di un romantico cartone animato. Ecco, proprio in una di quelle casette di pietra, se non le avete mai viste andate a cercarvi le foto su internet, fidatevi che ne vale la pena, vive Toby. Toby è un gatto, ma non un gatto come siamo abituati a immaginarlo noi. E’ affetto da una strana patologia, chiamata sindrome di Ehlers-Danlos. Si tratta di una malattia degenerativa che dà una serie di complicazioni, e fra le più evidenti c’è una totale mancanza di collagene, che fa sembrare la sua pelle cadente e rugosa. Infatti Toby ha solo sei anni, ma sembra molto più vecchio e perennemente triste, a causa della pelle lassa che ricopre il suo volto.

Questa sindrome, conosciuta anche come astenia cutanea felina, è congenita, e nel tempo sviluppa una serie di problematiche più importanti dell’insolita elasticità della pelle. Toby, ad esempio, ha delle articolazioni molto più delicate di un gatto qualsiasi, e il suo stomaco non si contrae nel modo giusto. Inoltre, non producendo collagene, le ferite di Toby non guariscono normalmente, e quindi è necessaria una particolare attenzione per la sua cura.

La vita di Toby

A raccontare la storia di Toby è Georgina Price, la sua mamma umana. Toby è stato preso in un rifugio, in cui viveva insieme a Quinton, un altro gatto che per lui era come un fratello. Georgina e Christopher Lardner, il suo compagno, volevano prendere un gattino, e non avevano idea di cosa fosse la sindrome di Ehlers-Danlos. Quando hanno visto Toby non hanno esitato, non si sono soffermati sul suo aspetto ma sul bisogno di amore e cure che evidentemente aveva; e così se lo sono portato a casa. Ma hanno fatto di più, insieme a Toby hanno preso anche Quinton, per aiutarlo a non sentirsi solo. All’inizio non è stato facile, i due gatti hanno avuto bisogno di un lungo periodo di adattamento, che trascorrevano rintanati sotto il letto, senza uscire mai.

Poi pian piano Quinton si è fatto coraggio, e Toby naturalmente lo ha seguito. Ancora oggi Toby ha bisogno del costante supporto di Quinton, da cui non si separa mai. Georgina e Christopher si occupano di lui con molto amore, stanno ben attenti a tenere le unghie del gatto corte per evitare che si ferisca, hanno una profonda cura per l’igiene della casa e dedicano moltissimo tempo a entrambi i loro gatti. A oggi Toby è l’evoluzione del gatto terrorizzato che è entrato in quella casa tempo fa, gioca e combina guai proprio come il suo compagno.

Georgina ha raccontato la storia di Toby attraverso immagini e stories su Instagram, nella speranza di far passare un messaggio importante, e cioè che un animale problematico non è un animale impossibile. Certo, ha bisogno di più cure e più attenzioni, ma è pronto a restituirti con gli interessi tutto il suo amore in cambio. E vedere giocare serenamente un gatto come Toby, che di possibilità di vivere una vita normale ne aveva ben poche, deve essere un’esperienza unica.