Declawing – Amputazione delle unghie dei gatti illegale anche a New York

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Sembra assurdo doverlo sottolineare, eppure nel nostro Paese, come nella maggior parte dei paesi europei, la deungulazione dei gatti è illegale. Si tratta dell’asportazione degli artigli dei nostri amati mici, una pratica barbarica e molto dolorosa. Negli Stati Uniti d’America invece la pratica è tuttora in uso, e da oggi New York dice basta.

Che cos’è la deungulazione dei gatti

Per capire bene la gravità della situazione, bisogna fare chiarezza su cosa sia effettivamente la deungulazione, in inglese Declawing. L’asportazione dell’artiglio del gatto è molto più problematica di quanto si possa immaginare, poiché l’artiglio felino non ha nulla a che vedere con le nostre unghie. Per estirparlo bisogna amputare completamente l’ultima falange, comprensiva di nervi e tendini. E non si tratta di un’operazione unica, ma di dieci dolorosi interventi che lasciano conseguenze permanenti. Un gatto privato dei propri artigli può subire danni fisici ma anche psicologici. A partire dalle infezioni che possono svilupparsi, si arriva al rifiuto della lettiera a causa del dolore che provoca sui cuscinetti, a dei veri e propri problemi comportamentali.

Un gatto deungulizzato perde la capacità di cacciare, di arrampicarsi, di grattarsi o di marcare il territorio. Perde in oltre la possibilità di stirare i propri muscoli dorsali aggrappandosi a una superficie. In pratica si tratta di snaturare completamente il piccolo felino, che perde tutte le sue certezze e le sue armi di difesa. Questi e moltissimi altri gravi problemi, vanno a beneficio dei proprietari che non vogliono il mobile graffiato o il divano sfilacciato. Invece di optare per un canarino, scelgono un bel felino, che fa sempre scena, e poi lo rendono menomato. In Italia è una pratica vietata dalla Convenzione di Strasburgo.

La proposta di legge dello stato di New York

In America è proibito il Declawing in posti come Los Angeles e alcune provincie del Canada, così come a Denver o a San Francisco. Tuttavia a New York, ad esempio, è una pratica legale e molto utilizzata. Da oggi non sarà più così. La proposta di legge che vieta la pratica definendola disumana è già stata approvata e ora è al vaglio del governatore Andrew Como, che la firmerà definitivamente subito dopo aver esaminato a fondo il disegno di legge. Per chi praticherà quest’ operazione illegalmente ci saranno conseguenze penali e multe di mille dollari. A battersi per l’abolizione del Declawing è Linda Rosenthal, deputata democratica da sempre a favore del benessere dei gatti.

La nuova legge non è di gradimento della società medica veterinaria newyorkese, che ritiene la deungulazione una soluzione, la più estrema, per quei gatti che sistematicamente graffiano persone e cose; o anche per quei proprietari che hanno un deficit immunitario e per tanto devono fare molta attenzione ai graffi. Dovrebbe essere, sempre secondo i medici, una decisione spettante ai professionisti, come tante altre in ambito medico.

La veterinaria Michelle Brownstein ha rilasciato un’intervista, nella quale ha dichiarato di aver smesso da quindici anni di amputare le unghie dei gatti; subito essersi resa conto che, oltre ad essere una pratica barbarica, è anche una vera e propria mutilazione che ha delle conseguenze gravi e permanenti sui gatti, al punto da minarne personalità e carattere.