Dogor – Un cucciolo di 18.000 anni ritrovato in Siberia

cane più antico del mondo

Un importantissimo ritrovamento in Siberia potrebbe mostrare il più antico cane mai esistito. Sono appena partiti gli studi che stabiliranno se l’esemplare ritrovato appartiene alla razza canina, nella speranza di ricavarne più informazioni possibili.

Perfettamente conservato

Chissà quante volte ci siamo chiesti chi siamo e da dove veniamo, mostrando una curiosità ancestrale sul “prima”, tutto ciò che c’era quando noi non eravamo neanche in progetto. La stessa domanda alcuni di noi se la saranno fatta immaginando gli antenati dei nostri amici pelosetti. Questo potrebbe essere il giorno in cui la nostra curiosità viene in parte soddisfatta. La scoperta, che potrebbe dare un senso all’aspetto dei nostri cagnolini, viene dritta dalla Siberia, ed è ancora in fase evolutiva.

Pare che per ben 18.000 anni, le acque gelide del fiume Indigirka abbiano protetto quello che dovrebbe essere il più antico esemplare di cane mai ritrovato. Quello che sappiamo fino ad oggi è che si tratta di un cucciolo che non dimostra affatto i suoi secoli, che ha un musetto davvero carino e che è un maschietto.

Immagini uniche

Dogor, così è stato chiamato il cucciolo, al momento è conservato a Stoccolma, al Center of Palaeogenetics. Si tratta di una struttura specializzata nello studio del DNA, che effettuerà tutta una serie di lunghi esami per capire a che genere animale appartenga il cucciolo. Potrebbe davvero essere un cane o un lupo, di certo per il momento catalizza su di sé tutta l’attenzione degli scienziati impiegati in questo genere di studi da una vita. Le immagini diffuse dal centro di Stoccolma mostrano un cucciolo che ricorda chiaramente i cagnolini che siamo abituati a vedere oggi, ma non si può escludere che appartenga a un altro genere, modificatosi poi durante l’evoluzione naturale.

Siamo molto curiosi di seguire i vari sequenziamenti che, infine, porteranno a una definizione ben precisa di Dogor; ma nel frattempo non abbiamo altra scelta che fare riferimento all’immagine. La pelliccia di Dogor è ancora ben visibile, e ricorda un po’ quella del pastore tedesco. Il tartufo nero, invece, sembra particolarmente pronunciato. In realtà la sporgenza del muso e forse anche un pochino il colore potrebbero riportare alla memoria un cucciolo di cinghiale, se non fosse per le zampe naturalmente! Staremo a vedere cosa verrà fuori dagli studi, ma nel frattempo forse potremmo divertirci a giocare un po’..secondo voi a cosa somiglia?