Trovati vivi due cagnolini seppelliti dall’eruzione di un vulcano

cani vivi dopo esplosione vulcano

Arriva dalle Filippine uno dei migliori lieto fine che potessimo sperare. Trovati vivi due cani che erano rimasti sepolti sotto la cenere, e regalano a tutti un fortissimo messaggio di speranza in un momento difficile e sconfortante.

Una tragedia che ha colpito molte famiglie

Quindici giorni fa un’eruzione del vulcano Taal aveva causato l’evacuazione di ben tredicimila persone. Si tratta di un piccolo vulcano delle Filippine che, nonostante le dimensioni ridotte, è dotato di una potenza che può fare danni inimmaginabili. Un vero e proprio disastro ambientale che ha mietuto vittime sia fra le persone che fra gli animali.

Durante la fase di ricerca sono stati salvati 132 animali, molti di loro non hanno più i proprietari e ora si ritrovano in qualche rifugio in attesa di essere adottati, per avere una seconda possibilità di vita. Dopo quindici giorni, però, i soccorritori erano ormai rassegnati a non trovare in vita nessun altro essere vivente. E invece una bella sorpresa ha ridato speranza a chi ancora sta cercando i propri famigliari o i propri animali da compagnia.

Un grido di speranza

Quando nessuno ci sperava più, ecco che dalla cenere emergono due cani ancora in vita. Erano coperti di cenere, totalmente disidratati e in procinto di morire di fame. Le loro condizioni non erano buone al momento del ritrovamento, tuttavia i soccorritori, una volta capito che là sotto c’era ancora vita, hanno dato il cento per cento pur di tirarli fuori. E la loro grinta è stata ripagata. I due cani sono stati immediatamente portati in una clinica, sono stati reidratati e lentamente nutriti.

Tutte le cure del caso hanno dato buoni risultati, e i cani sono già in condizioni decisamente migliori, e comunque fuori pericolo. Naturalmente fra la popolazione è subito scattata una gara all’adozione per questi due esserini, uno dei quali è stato chiamato Fortunato. Il ritrovamento dei due cani ha ridato forza ai soccorritori e a chi ancora spera, e le ricerche sono ripartite più energiche che mai. Nel frattempo moltissimi volontari si sono attivati per aiutare, oltre le persone naturalmente, cani e gatti che sono riusciti a sopravvivere ma che sono rimasti per la strada.

Si parla perlopiù dei randagi di zona, per i quali sono stati distribuite ciotole di cibo e acqua per circa quattordici chilometri di strada. In un disastro pauroso come può essere l’eruzione di un vulcano, è bastato il ritrovamento di due cagnolini ancora vivi quando nessuno ci sperava più, per risollevare il morale di chi è stato duramente colpito dal dolore e dalla perdita.