Come abbiamo avuto modo di vedere, il parto del coniglio dura circa una trentina di minuti, dipende molto dalla grandezza della cucciolata. Una volta nati, dovremo essere informati e pronti ad accoglierli; approfondiamo quindi il discorso sullo svezzamento dei conigli nani. Vediamo nel dettaglio come e quando svezzare un coniglietto..
Quando avviene lo svezzamento dei conigli nani
Una volta nati i cuccioli di coniglio ricordiamoci che sono sono ciechi, sordi e glabri; sarà nostro compito e quello della madre accudirli ed assisterli il più possibile. Mamma coniglia li allatterà una o due volte al giorno per pochi minuti, generalmente di notte o di prima mattina allontanandosi dal nido per il tempo rimanente.
Intorno ai 7 giorni di vita, i coniglietti mostreranno i primi segni di peluria infantile, riuscendo ad aprire gli occhi dopo circa 10 giorni. Anche le orecchie inizieranno ad esser mantenute dritte, conigli ariete compresi! Una volta raggiunti i 15 giorni di vita il loro pelo sarà oramai cresciuto e i piccoli inizieranno a cercare di uscire dal nido.
Dalle 3 alle 6 settimane di vita prenderanno ancora il latte materno, ma oltre al fieno possono già mangiare tarassaco fresco, erba per conigli, verdure e appositi pellet per cuccioli che non contengono coccidiostatico. In sostanza, i cuccioli di coniglio si nutriranno del latte materno per i primi 15 giorni circa, iniziando verso i 20 giorni ad assaggiare il cibo solido.
Cosa mangiano i cuccioli di coniglio
Passati i 20 giorni vi consigliamo di lasciare a disposizione dei cuccioli verdure e fieno; possibilmente sminuzzati al fine di facilitargli la masticazione. Non forzateli, i coniglietti dovranno iniziare a mangiare cibi solidi solo e quando lo riterranno opportuno! Ricordate che lo svezzamento dal latte materno sarà compiuto solo intorno ai 60 giorni; perciò non toglieteli mai alla madre prima del secondo mese, a meno che non sia la coniglietta stessa ad allontanarli.
Il latte materno è fondamentale per la loro crescita per vari motivi, soprattutto per via della presenza di una molecola in grado di ostacolare la proliferazione batterica nel loro apparato digerente; inoltre ha una bassissima percentuale di lattosio e di zuccheri. I coniglietti nani che non possono prendere il latte materno, spesso perché orfani, non devono essere assolutamente alimentati con altri tipi di latte. Se non ne hanno mai preso è difficile che riescano a sopravvivere, anche se non impossibile.
Se il coniglio è riuscito a prendere il latte materno per almeno 4 o 5 giorni, si potrà ricorrere al latte di capra o al latte in polvere per cuccioli di cane o gatto. Il vostro medico veterinario vi consiglierà le dosi consigliate. Un accorgimento importantissimo è quello di non mettere mai i coniglietti a pancia in su durante l’allattamento artificiale, ma sempre a pancia in sotto, per evitare che gli vada di traverso!