Purtroppo anche i nostri A-mici felini non sono immuni a questi piccoli e fastidiosi parassiti. Scopriamo quindi quali sono i principali sintomi riconducibili alla presenza di pulci nel gatto, i rimedi per il gatto con le pulci, e come eliminare le pulci dei gatti in modo efficace.
Il ciclo di vita delle pulci nel gatto
Le pulci del gatto prendono il nome scientifico di Ctenocephalides felis, sono grandi circa 2/3 mm e hanno una forma appuntita. Questi piccoli parassiti si riproducono ad una velocità vertiginosa; ogni giorno riescono a depositare in media dalle 15 alle 40 uova a testa. Alcune di queste restano attaccate al pelo del gatto, altre invece si disperdono nell’ambiente.
Le uova si schiudono dopo circa dieci giorni, laddove le condizioni ambientali lo consentono. Le larve che fuoriescono si annidano quindi nel pelo del gatto o nei punti della casa meno esposti alla luce diretta; come tappeti, mouquette e divani. In un paio di settimane la larva si avvolgerà nel bozzolo (o pupa). Questo bozzolo proteggerà la pulce fino all’età adulta. Completato il ciclo, la pulce del gatto uscirà dal suo bozzolo ed inizierà a cercare il suo ospite, sempre che non vi è già sopra, ricominciando così il suo ciclo vitale.
Come riconoscere la pulce del gatto
Se il vostro gatto si gratta di continuo, vi consigliamo di utilizzare una lente di ingrandimento e fare un rapido controllo. Cercate, sollevando il pelo, di vedere se sono presenti delle pulci; quest’ultime sono di un colore rosso-marrone e hanno una lunghezza di circa 2 mm. In alternativa, se vedete dei puntini neri-marroni simili a dei granelli di sabbia sappiate che sono gli escrementi di questi piccoli parassiti.
Sempre che il vostro gatto collabori, aiutatevi con un pettine a denti stretti, passatelo sul pelo e osservate se vi rimane impigliato qualcosa. Sappiate che non è semplicissimo individuare la presenza di pulci nel gatto al primo colpo; la prevenzione è sempre la cosa più importante!
Come eliminare le pulci dei gatti
In commercio esistono molti prodotti, sia a scopo preventivo che volti ad eliminare le pulci dal gatto. I prodotti preventivi li conosciamo tutti e sono gli antiparassitari, i collari antipulci per gatti, le polveri, le pipette spot-on e altri simili. Quelli per debellare le pulci sono invece shampoo e spray.
Se il gatto ha le pulci, vi consigliamo di chiamare il veterinario di fiducia per farvi consigliare. In base alla conoscenza che ha del vostro gatto vi suggerirà il modo migliore di procedere; ad esempio se si tratta di un gattino al di sotto dei sei mesi, alcuni antiparassitari per gatti non sono assolutamente adatti, di conseguenza evitate assolutamente il fai da te.
Pulci del gatto e rischi per l’uomo
Sfortunatamente per noi e per lui, le pulci del gatto possono trasmettere la Bartonella henselae. Si tratta di un batterio che può provocare una serie di patologie come la batteriemia, l’angiomatosi bacillare, le peliosi epatica e l’endocardite. La Bartonella henselae è famosa per essere stata indicata come possibile causa della c.d. febbre da trincea dei soldati della prima guerra mondiale.
Il gatto è il serbatoio naturale della Bartonella henselae, mentre la pulce elimina il batterio con le feci. E’ quindi possibile che il gatto si contamini con le defezioni della pulce e trasmetta poi all’uomo la Bartonella heselae attraverso il graffio; trasmettendogli la c.d. malattia da graffio di gatto. Le pulci dei gatti possono ospitare anche le tenie. Il gatto quindi, durante la sua toiletta, potrebbe ingerire le pulci che ospitano le tenie e ritrovarsi infestato dal verme. Proprio per questo motivo si consiglia sempre di associare al trattamento antiparassitario quello vermifugo; chiedete in merito al vostro medico veterinario, il quale saprà consigliarvi il vermifugo e l’antipulci per gatti più adatto.