Cani randagi avvelenati a Cassino, in provincia di Frosinone

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Questa volta siamo a Cassino, in provincia di Frosinone. Si torna a parlare di avvelenamento per i cani più sfortunati, e in questo caso sono due meticci a trovarsi in gravissime condizioni. I cani per il momento sono vivi, ma non fuori pericolo, solo grazie all’intervento di una volontaria.

Cosa è successo a Cassino

E’ stato solo per un caso fortuito che Rocca Antonelli, una volontaria A.N.P.A.N.A., abbia trovato due meticci sul ciglio di una strada di Cassino, oramai agonizzanti. Non ci ha messo molto ad ipotizzare che fossero stati avvelenati, il tempo di notare le feci di colore blu. Immediatamente la Antonelli ha tentato di richiamare l’attenzione delle forze dell’ordine, ma la segnalazione non è stata evidentemente attenzionata. Non potendo aspettare oltre, la volontaria ha caricato i due cani in macchina e li ha portati di corsa in una clinica veterinaria, dove stanno anora cercando di salvare le loro vite.

Lo sconcerto della volontaria per fortuna non le ha impedito un intervento lucido; che sta dando una possibilità ai cani di sopravvivere nonostante l’assenza di un intervento tempestivo da parte di chi di dovere.

La ricerca dei responsabili

A rilasciare una dichiarazione a questo proposito è Francesco Altieri, il presidente dell’Associazione Nazionale Protezione Animali, Natura e Ambiente. Proprio in queste ore sta partendo una denuncia contro ignoti alla Procura della Repubblica, e si cerca il responsabile di quello che è un crimine penale a tutti gli effetti. Nel frattempo la Asl locale sta esaminando le feci dei due poveri meticci per confermare l’avvelenamento e capire che sostanza sia stata utilizzata. Sempre secondo Altieri i responsabili dell’accaduto non vanno cercati lontano; è molto probabile infatti che si tratti di qualcuno che ha provato ad utilizzare il modo più barbaro per risolvere il problema del randagismo.

Ci sembra doveroso e importante ricordare che, in caso di avvistamenti di cani randagi, è sufficiente fare una telefonata per farli catturare e portare in strutture atte ad occuparsi dell’affido e del reinserimento in famiglie di buon cuore di questi poveri animali. Avvelenare i cani è un atto vile e infame, e noi ci aspettiamo che i colpevoli vengano catturati a breve; ci auguriamo che venga data loro una pena severa, in modo da far passare la voglia al prossimo benpensante. Rimarremo sul fatto avvenuto a Cassino in attesa di nuovi sviluppi.