Turbo – Il Pitbull che ha sbranato il suo giovane padrone

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Arriva dall’Illinois la notizia di un giovane morto, sbranato dal suo cane. Ci sono dei testimoni a raccontare l’evolversi di una situazione che all’improvviso è diventata surreale,arrivando all’epilogo peggiore che si potesse immaginare.

Era una cane perfetto

Devin White era un ragazzo di 25 anni che viveva a Plainfield, in Illinois. Era un ragazzo tranquillo, amante dei cani e della vita all’aperto. Nel giardino di casa sua ospitava continuamente cugini e amici, con i loro bambini. A casa con lui viveva Turbo, un Pitbull che non aveva mai mostrato aggressività nei confronti di nessuno. I suoi ospiti lasciavano giocare i loro figlioletti con Turbo, si tratta di tutti bambini sotto i cinque anni di vita, e nessuno di loro ha mai pensato di doverlo temere.

Eppure qualcosa è successo, e all’improvviso Turbo non era più lui e in un momento quello che doveva essere un qualsiasi pomeriggio tranquillo, nel giardino di famiglia, è diventato un incubo che ha portato alla morte di Devin, e al ferimento degli altri presenti, che ancora sotto shock hanno tentato di raccontare la vicenda.

Una furia incontrollabile

A parlarne è stata Samantha Costilla, cugina di Devin. Pare che a scatenare Turbo sia stata una piccola lite familiare, che ha portato il cane a mettersi davanti al suo padrone per difenderlo probabilmente. Poi le voci magari si sono un po’ alterate, non era niente di grave ma c’erano diversi adulti, capita..comunque la confusione deve aver esagitato Turbo, e all’improvviso tutto è cambiato. Preso dall’eccitazione, il cane ha cominciato ad attaccare i cugini di Devin che erano lì, ferendo una ragazza di 25 anni, un ragazzo di 19 e un uomo di 52, il fratello della vittima. Tutti loro hanno riportato ferite, ma sono sopravvissuti a quella che improvvisamente era una furia cieca.

Devin si è messo in mezzo, sicuramente avrà creduto di poter controllare il suo cane, e invece Turbo ha perso la testa. Forse si è sentito braccato e ha aggredito violentemente il suo padrone, ferendolo irrimediabilmente a gambe e braccia. Durante l’aggressione è stata chiamata la Polizia, all’arrivo degli agenti Turbo era al piano di sopra, furioso e inavvicinabile. Gli agenti hanno dovuto abbatterlo sul posto con un’iniezione letale. Devin è stato subito portato nel più vicino ospedale, e trasferito in un secono momento in seguito alle incontrollabili ferite alle braccia. Il ragazzo è morto il giorno dopo nel suo letto di ospedale.

La famiglia è ancora incredula, e pensando a tutte le volte che hanno lasciato i loro piccoli bambini a giocare con Turbo, non riescono a rendersi conto del rischio che hanno corso. Devin è morto, eppure era indubbiamente la persona a cui Turbo era più legato, era la sua ombra. E’ difficile immaginare Turbo adesso per quello che è sempre stato, un gigante buono, gentile con tutti, innamorato del suo padrone. Non è mai chiaro cosa sia a far scattare a volte questa furia incontrollabile, anche nei cani più buoni. Turbo era trattato più che bene, socializzava alla perfezione, amava i bambini. Eppure..