Andy, Il cagnolino vittima di una paralisi

andy cagnolino

E’ una storia di speranza e fiducia quella che arriva dal New Jersey. Vediamo come un piccolo cane oramai paralizzato ha potuto riacquisire l’uso delle zampe posteriori. Tutto grazie alla ricerca e alla sperimentazione.

Andy, portatore sano di amore e di allegria

Questa è la storia di Andy, un bassottino di sette anni. Andy vive nel New Jersey insieme alla sua padrona Loraine Young. La scorsa estate la famiglia di Loraine affrontava un momento molto difficile, segnato da una devastante malattia che aveva colpito, e in seguito ucciso, Robert, suo marito. Nell’arco dei mesi che Robert ha passato da malato, Andy non si è mai allontanato da lui, cercando di infondere tutto il suo amore nel suo giovane padrone, che di sicuro ne aveva bisogno. Per Loraine la presenza del cagnolino era molto importante, e riusciva ad aiutarla ad essere più serena, e a mostrarsi più forte di fronte a suo marito.

Inoltre Andy, un vulcano di energia e vitalità, riportava l’equilibrio in una casa sopraffatta dal dolore e dalla paura. Una mattina qualsiasi di luglio, però, Andy si sveglia come ogni giorno e tenta di uscire dalla sua cuccia. Qualcosa non va, il piccolino trascina le zampe posteriori, non può muoverle. L’intera famiglia è sotto shock nel vedere quel piccolo uragano all’improvviso paralizzato, e la situazione che c’è in casa non aiuta ad essere obiettivi. Loraine porta subito Andy al St. Francis Veterinary Center, dove gli viene diagnosticata una brutta lesione alla spina dorsale.

Una paralisi blocca l’energia di Andy

Non è roba da poco il problema di Andy, si tratta di una condizione che mette in pericolo di vita e che spesso colpisce cani di piccola taglia leggermente sbilanciati nelle misure. Ad esempio Andy, che come tutti i bassotti ha il corpo lungo e le zampine corte. La soluzione a questa patologia è un intervento chirurgico alla spina dorsale, necessario quanto pericoloso. Andy però è fortunato nella sua sfortuna, e capita nella clinica proprio nel periodo in cui, in collaborazione con la Thomas Jefferson University, i chirurghi stanno sperimentando qualcosa di nuovo. Si tratta di un incredibile programma che permette di stampare in 3D la colonna vertebrale, così da avere una vera e propria road map durante l’intervento.

In pratica i medici che hanno operato Andy si sono avvalsi di un prototipo identico alla sua colonna vertebrale che hanno potuto ottenere con una stampate 3D; così facendo hanno avuto per tutta l’operazione una visuale perfetta della colonna, che altrimenti non avrebbero avuto a causa dello spazio limitato del suo corpicino. Questo ha ridotto moltissimo il rischio dell’intervento, che infatti Andy ha superato brillantemente. Oggi è già a casa, più vispo che mai.

Sta facendo una riabilitazione che prevede un recupero graduale della sua mobilità, ma lui è già prontissimo, e Loraine è costantemente impegnata nel limitare i suoi movimenti. Tutto questo non restituisce a Loraine il suo amato Robert, scomparso purtroppo ad agosto, ma regala una bella speranza per il futuro. Chissà come sarebbe fiero di Andy il suo padroncino se fosse qui..