Si parla sempre dei maltrattamenti ai danni degli animali, e della superficialità con cui vengono puniti nel nostro Paese. In Inghilterra la violenza sugli animali viene punita con la detenzione, e questa storia ne è la prova. Vediamo cosa ha fatto quest’uomo per meritare ben ventitré settimane di carcere.
Un video davvero inquietante
Siamo a Newbury, e più precisamente a Parsons Close, Regno Unito. Un uomo di 51 anni si aggira per il Victoria Park insieme ai suoi due cani. Si chiama Robert Black, ed è residente del luogo. L’azione compiuta dal signor Black è cattiva e indifendibile, e a dimostrarlo ci sono delle riprese video. In una di queste riprese è evidente che l’uomo, durante la passeggiata e senza un motivo preciso, solleva il muso di uno dei due cani e lo colpisce ripetutamente con il pugno chiuso. Non si ferma davanti ai guaiti e alla sofferenza del cane, rimane totalmente impassibile.
Poi riprende a camminare come se niente fosse, trascinando il cane sofferente e ignorando l’altro. L’altra cosa che spicca nel video è la reazione del secondo cane, che continua a indietreggiare confuso, per poi riavvicinarsi al cane ferito, probabilmente per aiutarlo. Non deve essere la prima volta che i cani di Robert Black vengono picchiati, probabilmente questo è il suo modo per impartire una “lezione” agli animali. Inorriditi i testimoni che hanno girato il video e subito dopo allertato le forze dell’ordine.
Non potrà più avere cani per i prossimi dieci anni
A seguire le indagini è l’agente investigativo David Burleigh, che racconta alla stampa come si è concluso il caso. Le azioni ignobili costeranno a Robert Black ben ventitré settimane di detenzione, più di cinque mesi di carcere, decisamente più di quanto la pagherebbe un italiano per lo stesso reato. In più all’uomo sono stati sequestrati entrambi i cani, che ora si trovano al sicuro e stanno frequentando un corso di riabilitazione. Non basta ancora, oltre a 115 sterline, più di 130 euro, di multa, Black non potrà più prendere con sé nessun cane per i prossimi dieci anni. Ben cinque pugni inferti al suo cane, mentre lo tratteneva per il collare. Un atto violento e vigliacco che merita una punizione esemplare.
L’agente Burleigh ci tiene a sottolineare che nella cittadina di Newbury, ma in tutto il Regno Unito in generale, si ha grande considerazione degli animali; per questo motivo i reati che li coinvolgono vengono puniti con una certa durezza, che serva da pena e da deterrente per il futuro. Nel frattempo, ci fanno sapere che i due cani fisicamente stanno, tutto sommato, bene e si riprenderanno completamente in breve tempo. Il lato psicologico, invece, è sicuramente più preoccupante, e avrà bisogno di un percorso lungo. Speriamo che alla fine di questo tragitto ci sia, per i due cani, un’adozione da parte di una famiglia per bene, che restituisca loro tutto l’amore a cui hanno diritto.