Ohio, arrestata una vecchietta che voleva nutrire i gatti randagi

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Negli Stati Uniti d’America molte delle leggi che regolamentano il rapporto con gli animali domestici sono diametralmente opposte alle nostre. Purtroppo in questo caso la questione è decisamente a sfavore delle colonie feline e di un’anziana signora.

I gatti randagi non sono bene accetti

Siamo a Garfield Heights, Ohio. Una signora settantanovenne, evidentemente di buon cuore, è rimasta sola nonostante abbia ancora tanto amore da donare al prossimo. Già da qualche anno l’anziana signora si era dedicata ad un gruppetto di gatti randagi che popolavano il suo quartiere, nutrendoli e accudendoli come le era possibile. Quello che all’inizio era un gesto che suscitava tenerezza anche nei vicini, però, si è trasformato ben presto in un problema da risolvere. Come è ovvio che sia, il gruppetto di gatti, ben alimentati, si è presto riprodotto trasformandosi in breve tempo in una colonia felina. La questione ha sollevato fin da subito parecchie polemiche fra i residenti di zona, infastiditi dall’aumentare progressivo del numero dei gatti.

Alcuni di loro devono essersi rivolti alle autorità locali, che in prima battuta hanno richiamato all’ordine la donna, fino ad arrivare ad una vera e propria denuncia che è sfociata nell’arresto della vecchietta. Forse i vicini non pensavano ad un provvedimento tanto drastico, o forse il fastidio che suscitano i gatti è decisamente superiore all’incolumità di una donna anziana. Il suo reato è quello di alimentare gatti randagi, la pena che dovrà scontare è pari a dieci giorni di reclusione nella prigione della contea di Cuyahoga County .

Preferisce andare in carcere che abbandonare i gatti

Come dicevamo, negli Stati Uniti d’America vigono regole diverse dalle nostre. Se in Italia le colonie feline sono protette e intoccabili, in alcuni stati americani no. E’ il caso dell’Ohio, che prevede la dispersione rapida dei gatti che popolano le colonie, tramite il trasferimento o la soppressione degli stessi. La denuncia, partita nel 2015, aveva avuto fin da subito una sentenza sfavorevole alla signora, a cui era stato intimato di non nutrire più i gatti. Vista la perseveranza dell’anziana però era stata decretata una vera e propria condanna a dieci giorni di carcere, che poteva essere sospesa se la donna avesse fatto in modo di disperdere i poveri micini randagi.

La signora non ha voluto sentire storie, e pochi giorni fa la condanna, e quindi l’arresto, è diventato esecutivo. Potete immaginare lo sdegno della gran parte della popolazione che ha letto la notizia sulle più grandi testate giornalistiche. La signora, lo ripetiamo, ha ben 79 anni; e si fa fatica ad immaginare una donna della sua età in prigione, anche solo per dieci giorni. Con petizioni e piccole manifestazioni, molti americani stanno chiedendo alla stato di tramutare la pena in una multa o, al limite, in qualche lavoro socialmente utile. Sembra però che non ci sia spazio per la tolleranza verso una vecchietta colpevole di aver nutrito dei gatti randagi.

In un Paese dove la criminalità è alle stelle e i numerosissimi carceri non sono sufficienti ad accogliere i detenuti; non si fanno sconti di pena per un reato minore. Tutto sommato però, quello che stupisce di più è come una signora anziana sia disposta a scontare dieci giorni di carcere; che per lei potrebbero essere pericolosamente debilitanti, pur di non abbandonare la sua grande famiglia felina.