Bari – Cani rinchiusi in gabbia, ma arriva Striscia!

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Il randagismo va combattuto, e su questo non c’è dubbio. Ma non possiamo fare a meno di pensare che qualche volta i cani soli, senza un padrone, vivano meglio di alcuni che un padrone simile non lo vorrebbero di certo. Seguiamo un’indagine di Striscia la Notizia.

L’incursione nell’uliveto di Palo del Colle

Edoardo Stoppa, conosciutissimo inviato del tg satirico Striscia la Notizia, questa volta è approdato a Bari, e quello che ha trovato ha scosso anche lui. In seguito a diverse segnalazioni inviate al programma, l’inviato si è recato in un uliveto di Palo del Colle, provincia di Bari appunto. In quello stesso terreno ha la residenza un signore del posto, e purtroppo per tutti non ci vive da solo. Disseminate nel terreno, nascoste fra gli alberi, sono innumerevoli le gabbie che ospitano cani randagi, tenuti in condizioni tali per cui, torniamo a ripetere; è probabile che le povere bestie rimpiangano la loro vita allo sbando.

Costruiti con cassette della frutta, vecchi pallet e pezzi di rete arrugginita e plastica, i box sono bassi e claustrofobici, e questa non è ancora la cosa peggiore. I cani che vivono rinchiusi in quei buchi non hanno a disposizione cibo né acqua, le gabbie sono piene di escrementi e luride. In una delle gabbie sono stipati e ammassati sei cucciolotti bianchi, senza la mamma, in evidente stato di sofferenza. Sporchi e affamati, guardano le telecamere di Striscia implorando pietà.

L’appello di Edoardo Stoppa

Edoardo Stoppa ha tentato di intervistare il proprietario del terreno, che ha mostrato un’indifferenza agghiacciante nei confronti della situazione. Sì, ha detto, c’è da pulire le gabbie ma questo è tutto. Chissà quando sono state pulite l’ultima volta, quando quelle povere anime hanno ricevuto un po’ d’acqua fresca e una ciotola piena di cibo. A sentire lui tenerli lì è quasi un’opera di beneficenza, in fin dei conti erano solamente randagi. I suoi tentativi di giustificarsi di fronte alle domande incalzanti dell’inviato non hanno fatto altro che peggiorare la situazione. Dalle immagini trasmesse appare chiaro lo stato di disagio in cui vivono quegli animali, ed è lo stesso Edoardo a richiedere un intervento immediato da parte delle autorità competenti.

Dalle parole dell’uomo si evince che i cani da quelle gabbie non escono mai, e che sono disseminati per il terreno come tanti piccoli antifurti. Un cane che abbaia e segnala il pericolo ad ogni angolo del terreno può fare comodo. Siamo schifati e indignati dalle immagini passate in tv, e vogliamo certamente associarci all’appello di Edoardo Stoppa. C’è bisogno di un intervento immediato da parte delle forze dell’ordine, e di un sopralluogo dei veterinari.

I cani sembrano vivere in condizioni igienico sanitarie terribili, e questo ci autorizza a chiederci quanti di quegli animali siano vaccinati, microchippati o iscritti all’anagrafe canina. Molti di loro sembrano essere in condizioni di salute precarie, hanno bisogno di essere nutriti e idratati. Tempo da perdere non ce n’è, e Striscia continuerà di certo a tenere i riflettori accesi su quel terreno. E noi con loro.