Rovigo, allarme rapimenti cani

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Dopo il caso della cagnolina rapita e ritrovata dopo due anni, a Lendinara (Rovigo) è stato lanciato l’allarme a tutti i padroncini di animali domestici in quanto diversi cani stanno sparendo dai giardini senza lasciare traccia.

Nel mese di settembre sono state molte le segnalazioni, soprattutto attraverso i social network dove chiedono aiuto per trovare il proprio 4 zampe.

Il fenomeno dei rapimenti di cani dai giardini riguarda l’alto polesine, area dalla quale ne spariscono più di tutti, come testimoniano gli appelli sui social.

Tra le varie segnalazioni appare un fattore comune: la presenza di un furgone blu sospetto. Si tratta di segnalazioni che passano per il web e per il passaparola sull’onda della solidarietà tra padroni di animali domestici ma che non appaiono in quelle ufficiali registrate dalle forze dell’ordine che purtroppo non sempre prendono sul serio le sparizioni di cani.

Al momento infatti, sebbene il fenomeno sia abbastanza diffuso, le segnalazioni giunte al servizio veterinario dell’ULSS 18 e ai vigili urbani sarebbero solo 2.

Si tratterebbe di un bulldog francese e di un pastore di 12 anni. Sono casi in cui non sono stati rinvenuti buchi nella recinzione che potevano far pensare ad una fuga. E’ emerso poi che la stessa notte sono scomparsi altri 10 cani. I cani rapiti sono prevalentemente di razza o facilmente confondibili come tali. Si tratta di un fenomeno non nuovo, in quanto si è verificato l’anno scorso con una certa incidenza anche nelle zone del padovano e del vicentino. La costante anche in quell’occasione fu un furgone sospetto individuato nelle zone incriminate.

La possibile spiegazione di questi rapimenti sono:

  • Il commercio illegale di cani di razza;
  • Per usare i cani rapiti come vittime per l’addestramento dei cani da combattimento.

Inutile dire che queste persone che rubano i cani da famiglie che li amano sono umani di infima categoria ai quali ovviamente auguriamo il peggio. Tra le “leggende metropolitane”, ci sono altre ragioni come: la sperimentazione, la vivisezione e scopi alimentari. Si tratta infatti solo di “leggende” secondo le forze dell’ordine.