Pericolo bocconi avvelenati nel Parco Grifeo di Napoli

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Non c’è pace per cani e gatti neanche in una delle zone più ricercate di Napoli, e sono di nuovo a rischio vita. Lanciato un allarme per la presenza di bocconi avvelenati o contenenti ami pericolosissimi a Parco Grifeo.

Bocconi avvelenati e pieni di ami acuminati

Siamo a Napoli, e più precisamente a Parco Grifeo. Si tratta di una delle zone più esclusive della città, dove fra villette e bei giardini curati vivono indisturbati un bel numero di cani di proprietà. A completare il bel quadretto, non può mancare una sana colonia felina, che viene accudita con amore dai residenti, evidentemente amanti degli animali. Ma l’idillio ora è messo in pericolo da qualche anima cattiva, che attenta alla vita dei cani e dei gatti di zona.

Nelle aree in cui vengono portati a passeggio i cani, e dove vive la colonia felina, sono state ritrovate polpette avvelenate, piazzate strategicamente per uccidere gli animali. Nel caso non fosse sufficiente, sono state piazzate esche che contengono grossi ami appuntiti; che se ingeriti da un animale sono in grado di lacerare i tessuti e uccidere il povero malcapitato nel giro di poco tempo. Gli abitanti della zona sono esterrefatti da tanta cattiveria, ed è per questo che hanno chiesto aiuto; lanciando appelli tramite la trasmissione televisiva “Chi l’ha visto” e non solo.

La voce del Garante Diritti degli Animali di Napoli

La denuncia con toni pesanti arriva tramite le pagine social del Garante Diritti degli Animali di Napoli. Parole dure contro chi attenta senza nessun motivo alla vita di poveri animali che non danno disturbo a nessuno; naturalmente l’intervento delle Forze dell’Ordine è stato immediato e doveroso. Le indagini sono in corso, e non è ancora chiaro se a commettere simili gesti sia un pazzo o un killer di animali, la tensione fra chi vive in quella zona di Napoli è alta. Si consiglia di non lasciare i cani liberi e di portarli a spasso con la museruola, per poter controllare più facilmente cosa mangiano per strada.

Ma per i gatti non c’è molto che si possa fare; se non mantenerli a pancia piena nella speranza che non vadano a mangiare i bocconcini disseminati per le vie. Sappiamo inoltre che le esche rappresentano sempre un rischio concreto anche per i bambini che vivono nella zona e che, neanche di rado, raccolgono le cose da terra. Ci sembra ridicolo dover sottolineare il fatto che anche le colonie feline sono protette, e attentare alla vita di un gatto che è proprietà dello Stato è ovviamente un reato perseguibile. Ora non ci rimane che aspettare, tenendo una luce accesa sulla caccia all’uomo; nella speranza che venga fermato il prima possibile e punito con severità.