Parliamo di una razza canina conosciuta in tutto il mondo, il cane corso italiano. Scopriamo chi è realmente e qual è la sua storia; attraverso lo standard di razza descriviamo il suo aspetto fisico e il carattere che lo contraddistingue.
Origini e Storia del cane corso
Molti pensano che il cane corso provenga dalla Corsica o che comunque le sue origini siano legate all’isola francese. In realtà non è così perché il termine corso deriva dal sostantivo femminile latino “còhors”, cohortis, che vuol dire guardiano o milizia. Si tratta quindi di un cane da guardia discente direttamente dal canis pugnax, l’antico molosso romano, in una versione più morbida. Fin da sempre è stato utilizzato per la caccia della selvaggina, nonché nelle battaglie come guerriero ausiliario, o come guardiano delle proprietà e del bestiame. Dal punto di vista morfologico il cane corso appartiene al gruppo dei molossidi, ossia dei cani da presa, e si ritiene sia filogeneticamente legato agli antichi molossi, appunto, di cui vi è testimonianza un po’ ovunque a partire dai bassorilievi assiri del 650 a.C.
Secondo lo standard di razza, il cane corso deriva dall’antico cane romano, ma le origini sono un po’ più complicate e, come spesso accade in questi casi, anche romanzate. Si narra che il cane corso italiano nasca per mano del re di Aragona che volle incrociare i molossi italiani e il mastino napoletano con alcuni cani di Maiorca. Il re voleva ottenere un cane a pelo raso ma che si distaccasse dallo stereotipo del cane contadino. Il suo obiettivo era quello di usarlo per i combattimenti tra cani, pratica molto usuale all’epoca, sia in Italia che in Spagna, tanto che ancora oggi il cane corso è conosciuto nella penisola iberica come cane da arena.
Standard di razza del cane corso italiano
Il cane corso italiano appartiene alla taglia medio-grande, e già a prima vista esprime potenza e stabilità. Un maschio adulto, del peso di 50 kg, può raggiungere un’altezza pari a 68 cm al garrese, ma va detto che non è raro incontrare un esemplare che sfiori i 60 kg. La testa è grande e brachicefala, il cranio appiattito o leggermente convesso è largo fra le orecchie e lo stop è deciso. Il muso non molto lungo è dritto e possente fino al tartufo, grande e piatto. Gli occhi hanno una grandezza regolare e una forma vagamente simile a quella di una mandorla; il colore è marrone, in varie tonalità, e l’espressione sorprendentemente pacata.
Le orecchie sono attaccate molto in alto e hanno una forma triangolare, molto appuntita. La base è larga e vengono portate basse ai lati della testa. In fase di allerta sono semi sollevate; fino a che non è stata resa illegale la pratica, molto spesso venivano tagliate a formare due piccoli triangoli eretti. Il collo ha una circonferenza notevole, e una quantità di tendini e muscoli sporgenti che rendono chiarissima la robustezza dello stesso. Il dorso è dritto, allungato e massiccio; la groppa alta e piena.
Il torace è ampio e profondo, le costole cerchiate e il ventre paro. Gli arti sono lunghi, forti e in appiombo. La muscolatura su tutto il corpo è fortemente sviluppata. La coda è inserita in alto e ha una base molto ampia. Di solito viene amputata alla quarta vertebra. Il pelo è corto e liscio, molto aderente al corpo e alla vista particolarmente lucido. I colori ammessi sono il grigio, il nero, il fulvo e il tigrato.
Cura del cane corso, alimentazione
La salute del cane corso è buona, se si prescinde dal muso brachicefalo che può portare a qualche fastidio a livello respiratorio. L’alimentazione del cane corso italiano dovrebbe preferibilmente essere seguita da un veterinario; in modo che, come per tutti i cani pesanti, la crescita possa avvenire lenta e graduale per non appesantire troppo le articolazioni. Il pelo si pulisce con semplicità e deve essere spazzolato 1 o 2 volte a settimana.
Carattere del cane corso italiano
Il cane corso ha un’indole di per sé molto tranquilla per quello che riguarda la sua sfera familiare. Al suo padrone si attacca in maniera quasi morbosa, e ha a cuore, più di qualsiasi altra cosa al mondo, la sua incolumità. La sua versatilità è certamente il suo punto di forza, e il sintomo più spiccato della sua intelligenza. Se cresciuto come cane da compagnia sarà sempre rispettoso e ubbidiente, e prenderà gli stessi atteggiamenti del suo padrone; questo è il motivo fondamentale per cui deve essere cresciuto in un regime totalmente privo di violenza e aggressività. Nasce come cane da difesa per la casa e la persona, oltre che per dare la caccia al cinghiale, e in ambito lavorativo dimostra coraggio, acume, velocità e un’insospettabile agilità.
Il cane corso non abbaia praticamente mai, altro motivo per cui è molto apprezzato come animale da compagnia, e rimane sempre concentrato su tutto ciò che lo circonda. Con gli altri cani di taglia grande può dimostrarsi aggressivo, e preferisce di gran lunga la compagnia delle femmine, purchè siano della sua stessa razza. Con gli animali piccoli, se abituato, è docile o al massimo indifferente. Verso i bambini ha un atteggiamento paziente e tollerante, non mostra aggressività verso di loro in nessun caso, ma è nostro dovere raccomandare la massima prudenza quando si tratta di bambini e cani grandi insieme. Al contrario di quanto possano lasciar pensare le sue origini, il cane corso non è un cane pericoloso se addestrato nel modo giusto; magari con l’aiuto di un addestratore esperto, quasi sempre utile se non indispensabile nell’educazione dei cani di grossa taglia.
Allevamento cane corso, prezzo
In Italia il cane corso è conosciuto e ben diffuso, sono diversi gli allevamenti riconosciuti dall’ENCI che se ne occupano. Per quanto riguarda il prezzo di un esemplare, possiamo già informarvi che il costo di un cucciolo di cane corso è di circa 700 euro. Talvolta però si sceglie di acquistare un cane non proprio cucciolo, perchè magari ha già avuto una buona parte di addestramento; in tal caso il prezzo è sicuramente più alto.
Prima di acquistare un cane corso italiano sarebbe comunque buona regola visitare l’allevamento prescelto, in modo da poter capire bene in che condizioni ha vissuto i suoi primi mesi di vita e magari dare un’occhiata ai genitori. Ricordiamo sempre di pretendere, al momento dell’acquisto, il pedigree e tutti i certificati medici del cucciolo.