Akita Inu carattere e informazioni sulla razza del cane hachiko

Akita inu

L’ Akita Inu, come molti sanno, è un bellissimo cane giapponese, la traduzione del termine Inu (犬), nella lingua nipponica, equivale a “cane” in italiano. E’ una razza canina dedita al lavoro e alla guardia, nonché un cane da compagnia straordinario! Scopriamo le origini della razza, il carattere del cane akita, le sue caratteristiche ed altre curiosità sull’akita più famoso del mondo: il cane hachiko!

Origini e storia del cane Akita

La razza akita, in Giappone, è sicuramente tra le più considerate, ha origini molto antiche e discende dal lupo grigio. Sono stati ritrovati vasi di terracotta e statuette che ricordano molto i cani akita, datati addirittura 5 mila/3 mila anni prima di Cristo. In epoca feudale il possesso degli Akita era limitato ai membri della famiglia reale e all’aristocrazia, inoltre vi erano disposizioni speciali in merito alla cura del cane e al nutrimento. Fin dal XVII secolo, gli Akita sono stati utilizzati nelle attività di caccia e addestrati al riporto di uccelli acquatici. Oggi invece, gli Akita inu sono un preziosissimo aiuto nelle forze dell’ordine giapponesi.

Purtroppo in tempi antichi, il cane giapponese, non veniva utilizzato solamente durante le battute di caccia, ma veniva anche adibito al combattimento, una barbarità che portò l’Akita inu quasi all’estinzione. Fortunatamente, negli anni successivi, la razza canina si ripopolò e nel 1927 fu costituito il primo club dedicato alla razza: l’Associazione Akita inu Hozankai. Nel 1931 invece, il governo giapponese proclamò l’Akita inu un patrimonio nazionale e nel 1937 fece la sua prima apparizione negli Stati Uniti.

Come altre razze autoctone giapponesi, l’Akita risentì dell’arrivo del pastore tedesco, acquistato dal Giappone prima dell’invasione della Manciuria. Si pensi che l’esercito giapponese, negli anni 20/30 del secolo scorso importò dalla Germania circa 25.000 cani, in prevalenza pastori Tedeschi per l’appunto. Purtroppo la seconda guerra mondiale coinvolse non solo le persone ma anche molti animali domestici: moltissimi vennero abbattuti, compresi gli Akita, per la loro preziosissima pelliccia.

cane akita

Standard di razza Akita Inu

L’Akita inu è un cane di grossa taglia, con un’altezza al garrese di 64/70 cm per i maschi e di 58/64 cm per le femmine. Il peso ideale di un akita invece varia dai 30/45 kg per il maschio e i 20/30 kg per la femmina. Come avrete potuto notare la differenza tra un esemplare maschio e una femmina è molto marcata. Il cranio presenta una fronte spaziosa, un tartufo scuro, muso a punta e denti non sporgenti. Gli occhi sono piccolini, scuri e molto espressivi. Le orecchie sono leggermente inclinate in avanti, mentre la coda è arrotolata sul dorso in varie posizioni, l’unica non accettata è la coda dritta.

Le zampe sono molto muscolose con una forte ossatura, il pelo invece è lungo con un soffice sottopelo. I colori dell’akita ammessi sono il bianco, il tigrato, il fulvo e il sesamo. Una nota importante: tutti i colori devono avere l’urajiro, ossia il pelo biancastro sulle guance e sui lati del muso, sotto la mascella, sul petto, sulla gola, sul ventre, nelle parti interne degli arti e sul lato inferiore della coscia.

akita bianco

Cura del cane Akita, alimentazione

Prima di prendere un Akita, è importante sapere che questi cani sono abituati a climi abbastanza freddi, quindi se vivete in un luogo molto caldo potrebbero sussitere alcune problematiche di salute in grado di diminuire la sua aspettativa di vita. A tal proposito vogliamo ricordarvi che la vita media di un Akita si aggira intorno ai 13 anni, ma ci auguriamo sempre che esistano eccezioni di esemplari molto più longevi! I problemi di salute più comuni in un Akita inu, generalmente sono il pemfigo (una malattia della pelle del cane), la torsione dello stomaco e l’herpesvirus canino.

Inutile dire che come per ogni altra razza canina, l’alimentazione del cane akita è importantissima. E’ sempre consigliabile suddividere la razione di cibo giornaliera in due portate, e in base allo stile di vita del nostro peloso dovremo bilanciare il giusto apporto di proteine e carboidrati. Visti i problemi di salute relativi alla sua pelle così delicata, è opportuno integrare nella dieta del cane un alto contenuto di Omega 3/6 e altri acidi grassi. Se siete per l’alimentazione casalinga, un piccolo consulto da un veterinario nutrizionista non fa mai male!

akita inu carattere

Akita inu carattere

L’akita inu è un cane molto tranquillo, gentile e dolcissimo con tutti, anche se con gli estranei non dà molta confidenza. Un aspetto che piacerà a molti, consiste nel fatto che l’akita inu è un cane che non abbaia quasi mai ed è molto ubbidiente. E’ un cane adatto ai bambini, intelligente e sempre disponibile a farsi coccolare e giocare con i membri della propria famiglia. La devozione al proprio padroncino è qualcosa di indescrivibile, proprio per questo è molto portato ad essere anche un cane da guardia. L’unico “cons” se così si può considerare, è che visto il forte attaccamento al padrone potrebbe isolarsi e sviluppare gelosia verso gli altri cani.

razza akita

Curiosità sul cane Akita Inu

I giapponesi sono noti narratori di storie e leggende, e naturalmente ne esistono moltissime anche riguardo l’Akita inu. Tra le più famose vi è quella che narra che il popolo degli Ainu (indigeni giapponesi) sia nato proprio dall’unione di una donna con un Akita. Da qui l’usanza, da parte delle mamme Ainu, di affidare i loro figli ad una akita inu femmina mentre lavoravano nei campi. Ancora oggi in Giappone, quando nasce un bambino è molto gradito ricevere in dono una statuetta di Akita, sinonimo di lunga vita e buona fortuna.

Un’altra leggenda racconta invece che l’imperatore Yuryaku (457-479 D.C.) avesse ordinato di bruciare una casa perché troppo somigliante al suo palazzo, ma cambiò idea quando il padrone di quest’ultima gli regalò un Akita bianco. Pare proprio che da questo episodio gli Akita divennero abituali membri delle famiglie reali e dell’alta aritstocrazia. Un’altra famosissima leggenda è quella del “cane chiacchierone”. Secondo questo mito, un tempo tutti i cani sapevano parlare, ma un bel giorno un Akita scoprì che il suo padrone aveva l’amante e lo andò a dire alla moglie, che non credendo alle sue parole, gli tirò in bocca una manciata di sabbia e così i cani persero il dono della parola.

Un altra leggenda invece, parla di un uomo in visita nella terra dei morti. Una volta arrivato, l’uomo entra in un villaggio molto simile al suo, ma abitato da conoscenti ormai deceduti. Il popolo dei morti però sembra non essere in grado né di vedere, né di sentire il visitatore. Solo gli Akita inu lo avvertono e abbaiano verso di lui. Questo mito trova riscontro anche in diverse parti del mondo e viene spesso a sostegno di chi crede che i cani vedono i fantasmi.

cane Hachiko

Storia del cane Hachiko, razza Akita

La storia più famosa con protagonista un Akita Inu è senza dubbio quella del cane Hachiko, un bellissimo Akita bianco che nacque ad Odatenel nel Novembre del 1923. All’età di 2 mesi, fu adottato dal professor Ueno del Dipartimento Agricolo dell’università di Tokyo. Tutte le mattine il Professore si recava alla stazione di Shibuya accompagnato dal suo fedele amico, Hachi. Quando il professore ritornava a casa alle ore 15:00, il suo fedelissimo amico era sempre li ad aspettarlo.

Un brutto giorno, il 21 Maggio del 1925, Ueno morì a causa di un ictus mentre si trovava all’università. Hachiko, com’era sua abitudine fare, si recò alla stazione ad aspettare il suo padrone che non sarebbe mai più tornato. La cosa incredibile, è che il cane rimase li ad aspettarlo fino a morire di vecchiaia, il 7 Marzo del 1934. Il capostazione di Shibuya ed altre persone che prendevano il treno cominciarono a portargli da mangiare e a fornirgli un riparo. La notizia si sparse in tutto il paese, e quando morì, il suo esempio di grande fedeltà ed amore finì su tutte le pagine dei giornali giapponesi.

Venne dichiarato un giorno di lutto, e raccolti contributi in tutto il paese per rendere memoria all’akita giapponese che aveva conquistato i cuori della Nazione. Lo scultore Ando Teru venne incaricato di creare una statua in bronzo del cane Hachiko e nell’Aprile del 1934 la scultura fu posizionata nel punto esatto in cui il cane aveva aspettato per anni. Purtroppo pochi anni dopo, quando il Giappone entrò in guerra, tutti i metalli furono fusi per costruire le armi, statua di Hachiko compresa. Solo dopo la guerra, nel 1948, il figlio di Ando, Takeshi, scolpì una nuova statua, la stessa che possiamo ammirare tutt’oggi al di fuori della stazione di Shibuya.

Allevamento Akita Inu, prezzo

I cuccioli di akita sembrano quasi dei piccoli orsetti, sono vivaci e a dir poco adorabili, come resistere quando se ne vede uno? Forse il prezzo sarà l’unica cosa che vi aiuterà un pò a desistere dalla tentazione. Il prezzo di un akita inu varia infatti da un minimo di 800€ ma può superare tranquillamente i 1000€. Se il prezzo è molto più basso, due domandine è sempre meglio farsele; soprattutto se non è possibile verificare le linee di sangue dei genitori del cucciolo di Akita Inu. Proprio per questo motivo, come sempre, vi consigliamo l’acquisto esclusivamente presso allevamenti akita inu specializzati; in grado di informarvi sulla purezza della razza canina e fornirvi tutta la documentazione necessaria riguardante la salute del cucciolo.